Ex stabilimento Innocenti
Milano, via R. Pitteri / via R. Rubattino
La fabbrica non è collocata, secondo quanto riporta la scheda tecnica del film, in una zona industriale tra Lainate e Arese. In realtà la sequenza iniziale relativa all’intervista agli operai e le sequenze successive, mostrano l’ingresso con pensilina e muri curvi in parte ancora identificabili.
È l’Industria Innocenti (nella quale è stata prodotta anche la mitica Lambretta) a Lambrate, a fianco della via Rubattino. Il complesso industriale è attualmente completamente demolito. Tuttavia in un isolato limitrofo ancora esistente, compreso tra le vie Pitteri e Tanzi, che ospita la sede di un comando militare realizzata sicuramente dal medesimo progettista, sono riconoscibili i lunghi capannoni dal profilo inconfondibile – nonostante le vetrate dei prospetti di testa siano state tamponate – e gli ingressi che si ripetevano simili lungo il perimetro della fabbrica stessa.
L’ingresso ancora esistente lungo la via Tanzi è del tutto simile a quello inquadrato nel film, sicuramente collocato lungo la via Riccardo Pitteri prima della demolizione del complesso, a poche decine di metri dal luogo nel quale ora sorge un supermercato.