Gaetano Ciocca (con Pierluigi Rossi), Villaggio Giardino Necchi (per Ina-Casa), 1949-50
Pavia, zona San Giuseppe, via Acerbi, via Michis, via Trecourt, via Suardi, via Noè, via Sara
Nell’ambito del Piano Fanfani Ina-Casa uno dei principali quartieri residenziali in Pavia è costituito dal Villaggio Giardino da 84 alloggi commissionato dall’industria Necchi e realizzato per i dipendenti.
Ciocca progetta alloggi a bassissimo costo sul terreno lottizzato e dotato di infrastrutture dal Comune anche se il quartiere non è stato ampliato a causa dell’innalzamento dei costi dei terreni circostanti. Egli dimostra inoltre che le quote di affitto o di riscatto possono essere integrate dall’introito delle famiglie grazie all’“orto domestico” e all’uso del laboratorio: il piano terra infatti ospita servizi quali lavanderia, rimessa, legnaia, cantina e laboratorio mentre l’alloggio è al piano superiore.
Ciocca conta molto anche sulla “industrializzazione del cantiere” che necessita però di produzione e gestione del cantiere stesso all’epoca non ancora all’altezza. Una organizzazione centralizzata deve gestire disegni di progetto e istruzioni per la realizzazione, unitamente a processi di prefabbricazione e all’adozione di squadre che lavorano a catena.
Archivio Ciocca.
Le case sono binate e separate lateralmente da scale esterne con terrazzino di accesso agli alloggi, nonché composte a schiere in linea lungo strade e divise dagli orti. La copertura è a impluvio.
Dalla descrizione di Ciocca dell’esempio pavese: “Nacque così il villaggio Necchi Ina-Casa, che conta ora 84 alloggi e 472 vani, il costo dei quali, nonostante il generale inasprimento dei prezzi, si è mantenuto sulla media di 347 mila lire per vano, ogni spesa inclusa. Questo è forse il più basso raggiunto dalle case Fanfani, ove si consideri che il piano terreno non è destinato ad alloggio ma a servizi e non viene computato fra i vani anche se la sua superficie supera quella dei vani (…) L’esperimento Necchi non ha voluto dimostrare soltanto che la costruzione di questi villaggi è più economica che non quella dei quartieri caserma, ma anche che questa è la sola via per giungere alla pacificazione sociale” (J.T. Schnapp (a cura di), Gaetano Ciocca. Costruttore, inventore, agricoltore, scrittore, Skira, Milano, 2000, pp. 183-84).
Foto: Musei Civici Pavia.
Foto dell’autore.