Milano, via Piero Capponi 18
Si tratta di uno dei primi edifici scolastici realizzato da Arrighetti per il Comune di Milano. L’obiettivo era di organizzare degli spazi il più possibile idonei a facilitare l’apprendimento e in cui tutto doveva essere alla portata dei bambini, come lo stesso aveva osservato: “una scuola materna, un piccolo mondo da scoprire per un centinaio di bambini, deve essere un mondo fatto di luce e di colore, di sassi e di fili d’erba, di forme che fanno le prime esperienze di vivere collettivo, si scoprono i segni primi del carattere e della volontà. Qui si sperimenta la prima costrizione al dovere e si comincia a plasmare l’uomo”.
Foto: IM ©weArch.
L’edificio a un solo piano si sviluppa su una pianta rettangolare divisa da sei muri. Quattro grandi aule sono destinate a ospitare i momenti della vita collettiva, mentre una grande sala all’ingresso è riservata al gioco di tutti. Le aule verso il giardino hanno pareti-finestre che garantiscono la continuità interno-esterno, gli ambienti di servizio su strada sono illuminati da finestre continue aperte solo nella zona superiore. L’utilizzo di colori vivaci e l’impiego di materiali naturali quali legno e pietra contribuiscono a rallegrare gli ambienti.
La scuola è organizzata in un rettangolo suddiviso da setti e da muri. Dall’ingresso si accede allo spazio collettivo su cui si affacciano la direzione, la sala medica, i servizi del personale e la bidelleria. Da qui parte il corridoio che distribuisce da un lato gli ambienti di servizio, gli spogliatoi, i bagni dei bimbi e la cucina e dall’altro lato le quattro aule. La scuola è realizzata con cemento armato e muri portanti, i materiali, pietra e legno, sono usati al naturale e mescolati con il verde, il rosso e il blu del linoleum. I fronti su strada sono rivestiti con pietra a vista, mentre quelli interni sono del tutto vetrati e i rivestimenti sono in perline di legno di larice.