Piero Portaluppi, Stazione di derivazione elettrica, 1926
Mortara, via Grocco 54, s.s. 211
Le importanti commesse di Portaluppi sono relative a grandi centrali idroelettriche. L’edificio di Mortara è di carattere minore ma ugualmente significativo.
Un volume a “T” verso sud a due e tre piani e un volume a navate parallele con ampio volume sporgente centrale verso strada a nord – uniti da un volume basso – compongono il complesso.
Un frontone interrotto sporgente che prosegue con cornicione aggettante caratterizzano le testate della “T”. La porzione centrale è in intonaco mentre gli angoli e il prospetto hanno un rivestimento lapideo. Un corpo a “L” a un piano è addossato al volume principale verso strada.
Il blocco a tre piani in intonaco ha un cornicione aggettante con gruppi di tre finestrelle verticali; l’attacco dei cavi dell’alta tensione ormai inutilizzati sono localizzati nel volume a nord che presenta un coronamento a fasce orizzontali con finestrelle tripartite.
La recinzione è a pannelli in rete metallica sostenuti da blocchi cementizi ad apice stondato. Il cancello metallico principale di ingresso è sorretto lateralmente da due pilastri in conci con apice ad angoli smussati e lanterne metalliche a vetri colorati.
Il complesso è abbandonato e in condizioni di degrado.