Sosta (il percorso del marito e dell’Ospite)
Sant’Angelo Lodigiano (Lodi), lungo la via Sant’Angelo / sp 17
Lungo la via Sant’Angelo, prosecuzione della via Emilia per chi proviene da Milano, alle porte di Sant’Angelo Lodigiano incontriamo due ulteriori luoghi. Il marito e l’Ospite partono insieme a bordo di un’autovettura, percorrono una strada rettilinea circondata dalla campagna – una roggia e filari di alberi corrono paralleli a lato: presumibilmente un tratto della via Emilia – e si fermano alternandosi alla guida.
In seguito compiono un’ulteriore sosta: la macchina da presa è rivolta verso nord lungo la strada; l’autovettura attraversa il campo visivo da destra verso sinistra accostando a lato della strada. In primo piano osserviamo un tavolino con tovaglia bianca e una brocca in vetro; sulla destra, lungo il lato opposto della strada, notiamo un piccolo capannone artigianale; a sinistra si intravede un basso edificio arretrato che ospita un’osteria (si confrontino i dettagli dei parapetti metallici dei balconi), uno spiazzo sterrato e una casa a due piani sul fondo. Tutti gli elementi descritti esistono ancora e sono situati a nord di Sant’Angelo Lodigiano lungo la strada verso Milano al confine con la frazione di Castiraga Vidardo.
Posteggiata l’autovettura, i due personaggi scendono e giocano fingendosi due pugili che combattono: la macchina da presa è ora rivolta a sud verso Sant’Angelo e inquadra sullo sfondo alcuni edifici residenziali popolari in linea a corpi sfalsati. Questi edifici costituiscono il limite della periferia di Sant’Angelo verso nord e sono tuttora esistenti lungo le vie Galvani e Guglielmo Marconi.