Guido Canella (con M. Achilli, D. Brigidini, G. Cozzaglio, B. Giovanardi), Progetto di ampliamento dell’ospedale Civile “Fondazione Arnaboldi”, 1967 (non realizzato)
Broni, via Emilia, via C. Arnaboldi, via G. Ferraris
La struttura esistente è costituita da padiglioni in linea a spina di pesce a un piano che si attestano lungo un elemento distributivo lineare posizionato lungo l’asse centrale longitudinale.
L’edificio di testa è a due piani.
Il progetto di ampliamento è definito da un corpo doppio in linea a cinque piani che sostituisce la pensilina coperta di distribuzione lungo l’asse longitudinale. Le camere sono laterali a pettine distribuite da un percorso centrale; scale, ascensori e servizi igienici sono posizionati nel punto di incontro con i padiglioni bassi perpendicolari mentre la testata ospita servizi comuni.
La prima metà dell’edificio verso l’ingresso è definita da un portico a doppia altezza con pilotis che si aprono a “V” in sommità; la seconda porzione da una sorta di zoccolo inclinato alto un piano.
Il linguaggio plastico dei prospetti e definito da una griglia quadrata con ampie bucature in sottosquadro rispetto a svasature a cornice in corrispondenza delle camere, con vetrate più frammentate in corrispondenza dei servizi.