Luogo di sepoltura (il percorso di Emilia)
San Donato Milanese (Milano), vicino via Ferruccio Parri
Emilia al termine del film esce dalla Cascina Torre Bianca assieme a un’anziana donna (interpretata dalla madre di Pasolini) e percorre il viale sterrato tra filari di alberi che prolunga verso nord.
Le due donne s’incamminano lungo una strada asfaltata che si snoda nella campagna e giunge nuovamente a un sentiero sterrato: sul fondo si intravede una strada che corre su un argine perpendicolare all’inquadratura.
Il sentiero si innesta a una strada asfaltata che prosegue con un cavalcavia; in angolo osserviamo un basso edificio rurale diroccato il cui prospetto è ritmato da pilastri sporgenti. Un piccolo portico unito a un ulteriore basso edificio in linea, entrambi arretrati, sono quasi paralleli al cavalcavia.
Verso destra scorgiamo un piccolo volume tecnico, una linea ferroviaria che attraversa l’inquadratura e sullo sfondo alcuni edifici alti residenziali tipici di un’anonima periferia.
Emilia si fa seppellire in uno scavo di cantiere (si nota un cartello di cantiere che forse riporta la scritta “Castello” e “vendesi appartamenti”) dal quale si osserva sullo sfondo un brano di periferia informe in costruzione costituito da alcuni edifici residenziali – è inserita un’inquadratura del particolare della base dei citati edifici – di fronte ai quali corre parallelo il tracciato di una linea ferroviaria.
Il luogo si trova a San Donato Milanese e ha subito pesanti trasformazioni. Il cavalcavia e gli edifici residenziali sono stati demoliti; la ferrovia è stata coperta. La traccia del cavalcavia è ancora attualmente leggibile a ridosso della cascina che appare consistentemente trasformata: è a ridosso della ferrovia (attualmente coperta) vicino alla via Ferruccio Parri.