Mario Asnago e Claudio Vender, Complesso di case coloniche Tenuta Castello, 1937
Torrevecchia Pia, via Milano, via Roma

Asnago e Vender progettano nel 1937 il complesso di case coloniche, commissionate da Ferdinando Zanoletti per la tenuta agricola Tenuta Castello, a poca distanza dalle case rurali realizzate da Bottoni, Mucchi e Pucci a Valera Fratta nel 1945.
Il complesso fa parte del nucleo storico del paese ed è delimitato da un edificio in linea a perimetro che segue l’andamento irregolare delle vie e definisce una poligonale che racchiude una grande corte; un volume è separato e posizionato perpendicolarmente.
L’edificio in linea a due piani ha il prospetto esterno compatto composto da un basamento rivestito in intonaco e da una fascia superiore in grigliato di laterizio mutuato dalle cascine, che ripara con una intercapedine il fronte retrostante dotato di finestrelle e incornicia le bucature quadrate di maggiori dimensioni corrispondenti alle scale.

Foto dell’autore.

Il fronte interno verso corte è invece costituito dal portico e loggiato superiore continui.
Il citato corpo in linea ospita gli alloggi con soggiorno e cucina al piano terra, due camere e servizi al primo piano con scale poste trasversalmente, in angolo e addossate alla parete verso strada.
L’elemento architettonico di maggiore raffinatezza è costituito da un grande portale di ingresso a tutt’altezza, riparato dalla copertura a due falde, ritmato da tre file di due pilastri, che assume caratteristiche metafisiche ma che costituisce anche uno spazio collettivo in cui gli abitanti si siedono a parlare. Anche i portici e le logge verso corte contribuiscono a popolare lo spazio interno.
All’interno della corte sono collocati pollai, porcilaie e legnaie costituiti da elementi in linea tra loro paralleli composti da moduli con porzione basamentale chiusa e spazio superiore aperto con copertura inclinata che si apre verso l’esterno. Altri servizi comuni sono il serbatoio dell’acqua, il forno e il lavatoio.
Attualmente il complesso è ancora conservato, nonostante il degrado e alcuni interventi che hanno modificato l’edificio in linea con l’apertura di negozi lungo il fronte e all’interno del portale.