Il prototipo assomiglia a un microonde: ha uno sportello, un orologio digitale, una manopola e un bottone ON/OFF. La manopola ruota solo in senso antiorario, portando l’orologio indietro al massimo fino alle 14:54 del 2 settembre, momento della prima accensione della nostra macchina del tempo.
L’utilità della macchina è discutibile: possiamo mandare indietro nel tempo informazioni, soldi, oggetti, ma nel momento in cui questi giungono nel passato quello cessa di essere il nostro passato e diventa per noi ininfluente, quindi, perlopiù, usiamo la macchina per giocare a noi stessi stupidi scherzi: inviamo risultati sportivi e previsioni del tempo sbagliate, insinuazioni su mogli e mariti, buste in fiamme con dentro le nostre feci.
©Davide Catania.
È infantile, lo sappiamo.
Dal futuro riceviamo continui allarmi e moniti: “prestate più attenzione al vostro lavoro”, “non trascurate la manutenzione”, “non mettete oggetti in fiamme dentro la macchina del tempo”, ma siamo ragionevolmente sicuri che anche questi siano scherzi e non ci badiamo. Non possiamo fidarci di gente come noi.