Giancarlo De Carlo (con F. Colombo, A. Kato, C. Teoldi), Laboratorio di Genetica e Biochimica (1974-84), Istituto di Genetica (1975), Facoltà di Ingegneria (1975), Cascina San Lazzaro (1980-81), Didattica e Biblioteca Centrale (1984-86)
Pavia, via Ferrata 9, località Cravino
I dipartimenti principali – di Farmacia, Biologia, Matematica e Ingegneria – sono realizzati per fasi successive. Sono costituiti ciascuno da due corpi di fabbrica paralleli affiancati, a piani tra loro sfalsati di mezzo livello, collegati nelle testate e separati da un lungo spazio centrale aperto e a verde.
I primi due piani sono destinati ai laboratori, nella Facoltà di Ingegneria caratterizzati da una grande vetrata inclinata continua lungo il prospetto principale che determina uno spazio a doppia altezza.
Il modulo principale in pianta è di 7,2 metri con i blocchi scale posti ogni sette moduli; la struttura principale è in acciaio a vista con rivestimento in pannelli di acciaio porcellanato; i divisori interni sono realizzati in blocchi di calcestruzzo verniciati.
Le rampe in quota secondo un percorso unitario, avrebbero dovuto collegare i dipartimenti. Il complesso è stato eseguito in maniera totalmente difforme dal progetto.
La cascina San Lazzaro, posta lungo la via Francana, sarebbe dovuta diventare un articolato centro di quartiere e avrebbe ospitato una scuola-cantiere per il centro di formazione edile con mensa, auditorium e palestra, determinando uno dei poli periferici del piano di sviluppo universitario mai realizzato.