Carlo Mollino e Riccardo Moncalvo, Società Ippica Torinese, fotomontaggio, 1941 (Politecnico di Torino, sezione Archivi biblioteca “Roberto Gabetti”, Fondo Carlo Mollino).

Il 25 gennaio sta per essere inaugurato a Torino – in concomitanza con la mostra L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973, aperta al pubblico la settimana scorsa – il ciclo di incontri “Carlo Mollino: i giovedì in Camera”, organizzato da Camera – Centro Italiano per la Fotografia.
L’intero ciclo è composto da sette incontri che avranno il compito di illustrare la ricchissima produzione professionale e artistica di Carlo Mollino (1905–1973), sviluppata durante i quasi 40 anni di attività e che comprendeva, oltre alla progettazione architettonica, la fotografia, il design di mobili e di oggetti, la scenografia, la scrittura e altri “hobbies” come il guidare macchine da corsa e pilotare aerei.

S.a., Carlo Mollino in aereo, ca. 1950-60 (Politecnico di Torino, sezione Archivi biblioteca “Roberto Gabetti”, Fondo Carlo Mollino).

Programma:
25 gennaio, Carlo Mollino: l’archivio e le fotografie, con Barbara Bergaglio, Enrica Bodrato, Michela Comba, Sergio Pace, Francesco Zanot;
8 febbraio, Il Messaggio dalla Camera Oscura: il libro, con Francesco Zanot;
1 marzo, Tra rigore progettuale e gioco illusorio: fotografare l’architettura di Carlo Mollino, con Pino Musi, Francesco Zanot;
22 marzo, Fulvio Ferrari racconta Carlo Mollino, con Fulvio Ferrari, Walter Guadagnini;
12 aprile, Il nudo nella fotografia di Carlo Mollino, con Flaminio Gualdoni, Walter Guadagnini;
19 aprile, Carlo Mollino architetto, con Laura Milan, Sergio Pace;
3 maggio, Carlo Mollino designer: l’utopia nell’ambientazione, con Marco Rainò, Walter Guadagnini.

Carlo Mollino, prototipo in legno delle posate disegnate per la Reed & Burton, 1950 (Politecnico di Torino, sezione Archivi biblioteca “Roberto Gabetti”, Fondo Carlo Mollino).

Tutti gli incontri, che iniziano alle ore 19, si svolgeranno presso la sede di Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino; inoltre, ai partecipanti saranno riconosciuti 2 crediti formativi professionali per ciascun incontro.

Carlo Mollino, Mimì Schiagno, ca. 1952-60 (Politecnico di Torino, sezione Archivi biblioteca “Roberto Gabetti”, Fondo Carlo Mollino).

Invece, l’esposizione L’occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973, a cura di Francesco Zanot, che viene presentata come “la più grande e completa mai realizzata sul tema”, “indaga il rapporto tra Mollino e la fotografia evidenziandone l’unicità e le caratteristiche ricorrenti, a partire dalle prime immagini d’architettura realizzate negli anni Trenta fino alle Polaroid degli ultimi anni della sua vita”.
La passione di Mollino per la fotografia era talmente grande che nel 1949 lo portò a pubblicare il volume Il messaggio dalla camera oscura, considerato oggi un libro fondamentale per la diffusione della cultura fotografica in Italia.
Tutti i materiali in mostra provengono dalle collezioni del Fondo Carlo Mollino, Archivi della Biblioteca “Roberto Gabetti”, del Politecnico di Torino.