Il 5 febbraio si è svolto, a Milano, presso il Teatro Arsenale, un incontro pubblico promosso dalla storica azienda Olivari di Borgomanero (Novara), che “dal 1911 realizza maniglie in Italia”. Il tema generale dell’evento è stato la filosofia aziendale, riassunta dal motto “Fare bene, fare insieme” (titolo all’incontro), ad indicare come in Olivari “il lavoro è un autentico patrimonio d’azienda, fondato su di un solido rispetto reciproco, basato sull’alto standard richiesto così come sul riconoscimento dei valori e delle capacità di ognuno”.
Di queste solide basi di relazioni aziendali e di alcune specificità del modello produttivo italiano hanno parlato – coordinati da Anna Marino, di Radio 24 – tre giornalisti stranieri residenti da tempo in Italia: Colleen Barry, di Associated Press (USA); Ivan Carvalho, di “Monocle” (UK); Marteen Lulof van Aalderen, di “The Telegraaf” (Paesi Bassi); in seguito, sono intervenuti anche gli imprenditori presenti: Antonio Olivari, di Olivari; Olga Lualdi, di Lualdi Porte; Maurizio Riva, di Riva 1920; Augusto Ungarelli, di Vendorafa.
Inoltre, durante la serata sono stati affrontati altri temi più generali, tra cui i tratti distintivi del made in Italy (la bellezza e la qualità), il settore delle cosiddette “3F” (Fashion, Furniture, Food), il design innovativo, le caratteristiche delle piccole e medie imprese italiane e altri ancora.
Tra le aziende, eccellenze del made in Italy, un posto di rilievo spetta a Olivari, impresa con oltre cent’anni di storia, presso i cui stabilimenti di Borgomanero, ancora oggi, avviene l’intera produzione: partendo da barre in ottone, le maniglie vengono stampate, lavorate, smerigliate, lucidate, cromate…
Maniglia Milano, design Antonio Citterio.
Maniglia Lugano, design Carlo Colombo.
Si può sostenere che la famiglia Olivari ha saputo tramandare di generazione in generazione la propria passione per il lavoro, l’attenzione ai dettagli e la ricerca volta all’innovazione, affidandosi alla creatività dei migliori designer e architetti.
Infine, è stato presentato un nuovissimo volume stampato, contenente, tra l’altro, anche il catalogo della produzione aziendale.