Il concorso di progettazione per la costruzione di un nuovo ponte sul fiume Piave, a Belluno, ha visto come vincitore il raggruppamento costituito dall’architetto spagnolo Alberto Campo Baeza e l’ingegnere José Romo Martín della Fhecor Ingenieros Consultores di Madrid.
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Bandito lo scorso dicembre, dal Comune di Belluno con il supporto della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, il concorso, “a procedura aperta in due gradi in modalità informatica”, chiedeva ai 25 partecipanti “la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di realizzazione del nuovo ponte sul Piave e relativa viabilità di accesso”. In dettaglio, si trattava di redigere il progetto per un nuovo attraversamento viabilistico e ciclopedonale che unisse le due sponde del fiume nella zona di Lambioi, collegate attualmente da un ponte bailey, destinato a essere dismesso a lavori ultimati.
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Il progetto vincitore elaborato da Campo Baeza e Fhecor Ingenieros Consultores si prefigge di “costruire il ponte più bello del mondo e di rivitalizzare il contesto per offrire alla città un’area urbana che, oltre ad essere bella, sia anche utile”.
Inoltre, “la soluzione proposta lascia libertà al fiume per scorrere senza ostacoli e non interferisce con l’identità della città; al contrario, la arricchisce. Una proposta strutturale asimmetrica, come un arco rampante di una cattedrale, che risponde alle necessità suscitate e a un design moderno che scommette sul futuro per diventare il nuovo portale di accesso a una città ricca di storia. Un’asimmetria compensata dalla creazione di accessi e spazi in prossimità del ponte che forniscono un equilibrio globale alla soluzione proposta”.
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L’ampiezza totale del nuovo ponte è di 14 metri; oltre alle due carreggiate, una per ogni senso di marcia, l’impalcato contiene anche due marciapiedi, di cui uno (lato destro), più largo, include il transito ciclabile.
Sulla sponda destra del fiume Piave il progetto prevede la creazione di un nuovo e ampio percorso che unirà il Ponte della Vittoria al parcheggio di Lambioi. Anche l’area sulla sponda sinistra del fiume verrà riqualificata affinché diventi parte integrante della città, tramite la realizzazione di una nuova zona di sosta, connessa con il Ponte della Vittoria e con la spiaggia di ghiaia ubicata a sud, e di una scala d’accesso, un punto belvedere e di terrazzamenti naturali “da cui poter godere del fiume e del contesto naturale.”
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In conclusione, il progetto presenta un ponte nuovo e attento al proprio impatto visivo, che attraversa il Piave senza elementi in alveo e contribuisce alla ridefinizione architettonica delle due sponde, un’importante struttura architettonica elegante quanto utile.
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