Nel mese di dicembre sono stati assegnati a Roma, in occasione della quinta edizione della “Festa dell’Architetto” – promossa dal Cnappc, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori – i numerosi premi e menzioni promossi annualmente dal Cnappc, insieme alla “rete degli Ordini provinciali e con il MAXXI, che ha anche ospitato l’evento”.
Con lo scopo di “dare visibilità a quegli architetti italiani che rappresentano un’eccellenza: professionisti che hanno saputo raccogliere – nella consapevolezza di essere responsabili della realizzazione della città del futuro che sarà verde, inclusiva, sicura – le sfide che l’architettura contemporanea oggi impone” sono stati premiati:
- caravatti_caravatti architetti, di Emilio Caravatti, Matteo Caravatti, Chiara Gugliotta ed Elena Verri – “Premio Architetto italiano”, per l’opera Jigiya So, Centro di riabilitazione psicomotoria realizzato a Katì, nella Repubblica del Mali;
Studio caravatti_caravatti architetti, Jigiya So, Centro di riabilitazione psicomotoria, Katì, Repubblica del Mali.
- Elisabetta Gabrielli – “Premio Giovane Talento dell’Architettura 2017”, per il progetto del Molo di Askim a Goteborg, Svezia;
- Cino Zucchi – “Menzione Speciale”, per il nuovo centro direzionale della Lavazza a Torino;
- Markus Scherer – “Menzioni d’Onore per la categoria Opere di restauro o recupero”, per il progetto di restauro e recupero del Corpo “C” del Forte di Fortezza (BZ);
- C+S, di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, – “Menzioni d’Onore per la categoria Opere di allestimento o di interni”, per l’installazione Aequilibrium 15th, realizzata per la 15a Biennale di Architettura di Venezia;
- Elisabetta Gabrielli – “Menzioni d’Onore per la categoria Opere su spazi aperti, infrastrutture e paesaggio”, per il progetto del Molo di Askim a Goteborg, Svezia;
- Paolo Baratta – “Architetto Onorario”, per il prestigio mondiale della Biennale di Architettura da lui presieduta.
La giuria era composta da: Andreas Kipar (Presidente), Anna Buzzacchi, Alessandra Ferrari, Mirko Franzoso Margherita Guccione e Werner Tscholl.
“Una selezione dei progetti che hanno partecipato ai Premi confluirà, come nella scorsa edizione, nello Yearbook, una pubblicazione distribuita in Italia e nelle più importanti manifestazioni internazionali alle quali parteciperà il Cnappc”.