All’inizio del mese di febbraio, il Ministero dell’Istruzione e della Cultura dell’attuale governo finlandese ha reso noto di aver presentato una richiesta ufficiale affinché 13 opere di architettura progettate dallo studio di Alvar Aalto entrino a far parte della lista provvisoria della Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO (tentative list of UNESCO’s World Heritage List).
Paimion parantola, pääsisäänkäynti / Paimio Sanatorium, Main Entrance (1929-33). Photo: Maija Holma ©Alvar Aalto Foundation.
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L’azione intrapresa dal Ministero nasce da una proposta elaborata dall’Agenzia finlandese per il patrimonio, in stretta collaborazione con la Fondazione Alvar Aalto e l’ICOMOS Finlandia. Inoltre, va menzionato il contributo del seminario internazionale “Humanistic Modernism. Works by Alvar Aalto in the World Heritage Context”, tenutosi a Lahti, nell’autunno 2019, che, tra l’altro, ha prodotto le “linee guida” utili per l’individuazione delle opere da includere nell’elenco finale.
Alvar Aallon kotitalo / The Aalto House (1935-36), interior Helsinki. Photo: Maija Holma ©Alvar Aalto Foundation.
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Tra le “linea guida” scaturite dal seminario di Lahti vi era la proposta che la serie di opere di Aalto venga, in seguito, ampliata ulteriormente con altre sue architetture realizzate al di fuori della Finlandia. Così, potrebbe anche capitare che l’unica opera realizzata da Aalto in Italia, la chiesa di Santa Maria Assunta a Riola (Vergato), – progettata nel 1965, inaugurata nel 1978, due anni dopo la morte di Aalto – venga inclusa nella Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Sunilan selluloosatehdas ja asuinalue / Sunila Pulp Mill and Residential Area (1936-38, 1947), Kotka. Photo: Maija Holma ©Alvar Aalto Foundation.
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Le 13 opere, selezionate sotto il comun denominatore di “The Architectural Works of Alvar Aalto. A Human Dimension to the Modern Movement” (“Le opere architettoniche di Alvar Aalto, una dimensione umana per il Movimento moderno”), sono:
– Paimio Sanatorium, Paimio, 1929-33
– Casa Aalto, Helsinki, 1935-36
– Area residenziale della cartiera di Sunila, Kotka, 1936–38, 1947, 1951–54
Villa Mairea (1938-39), Noormarkku. Photo: Maija Holma ©Alvar Aalto Foundation.
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– Municipio di Säynätsalo, Jyväskylä, Finlandia, 1949-52
– Seinäjoki Civic Center (chiesa della croce delle pianure e centro parrocchiale), Seinäjoki, 1951-60
Muuratsalon koetalo / Muuratsalo Experimental House (1952-54), Jyväskylä. Photo: Maija Holma ©Alvar Aalto Foundation.
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– Casa della Cultura, Helsinki, 1952-58
– Ufficio principale dell’Istituto di previdenza sociale, Helsinki, 1953-56
– Studio Aalto, Helsinki, 1954-55, 1962-63
– Chiesa delle tre croci (Chiesa Vuoksenniska), Imatra, 1956-58
Alvar Aallon ateljee / Studio Aalto, 1954-55, 1962-63, Helsinki. Photo: Rauno Träskelin ©Alvar Aalto Foundation.
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Allo stato attuale la Lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO comprende soltanto due corpi di opere di architettura moderna internazionale: gli edifici progettati dall’architetto franco-svizzero Le Corbusier e dall’americano Frank Lloyd Wright. Speriamo che presto vi si possano aggiungere le numerose opere di Aalto e tante altre ancora, costruite da altrettanto validi architetti “moderni”.