Alla fine del mese di marzo, la giuria del Premio Architettura Città di Oderzo (PAO) ha reso pubbliche le 10 opere di architettura ammesse alla fase finale, tra cui verranno selezionati, il prossimo mese il vincitore e i progetti segnalati del Premio, giunto ormai alla sua XVII edizione.
ZAA Zamboni Associati Architettura, Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia (Emilia Romagna), 2019. Foto: Alessandra Chemollo.
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Organizzato dal Comune di Oderzo, dalla Provincia di Treviso, dall’Ordine degli APPC della Provincia di Treviso, dalla Fondazione Oderzo Cultura onlus e da Assindustria VenetoCentro, il PAO nasce 24 anni fa focalizzando la sua attenzione sul concetto di “territorio” e rivolto alla promozione dell’architettura di qualità nel Triveneto. Tanto è vero che ormai, grazie al costante monitoraggio del territorio, costituisce “un vero e proprio strumento di narrazione delle trasformazioni urbane e paesaggistiche intervenute nelle regioni del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige”.
Roland Baldi Architects, Scuola materna, Sluderno (Trentino Alto Adige), 2019. Foto: Oskar Da Riz.
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La giuria del PAO XVII edizione è composta da Paolo Baratta (economista e già ministro e presidente de La Biennale di Venezia), presidente, Maria Claudia Clemente (Labics), Alfonso Femia (Atelier(s) Alfonso Femia), Carlo Birrozzi (direttore dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e Massimo Tonello (Tonello Servizi).
Hanno partecipato a questa edizione del Premio ben 111 opere: 74 afferenti alla sezione “PAO XVII”, 22 alla “Architetture dei luoghi del lavoro” e 15 alla nuova sezione “Architetture di montagna”.
Studio Botter + Studio Bressan, Palaluxottica. Congress and Exhibition Center, Agordo (Veneto), 2018. Foto: Simone Bossi.
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Le 10 opere selezionate, di cui due già presenti sulle pagine di weArch, secondo le motivazioni espresse dalla giuria, sono:
– Bivacco Pradidali, Pale di San Martino (Trentino Alto Adige), 2017.
Progettista: Mimeus Architettura. Committente: Sezione CAI di Treviso.
“Accanto al Rifugio Predidali, situato a oltre 2200 metri di altezza, si trova il bivacco invernale oggetto di una riqualificazione attenta alle forme e ai materiali locali, e al tempo stesso capace di reinterpretare in chiave attuale il piccolo e accogliente spazio con vista sulla cima Canali”.
– Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia (Emilia Romagna), 2019.
Progettista: ZAA Zamboni Associati Architettura. Committente: Comune di Reggio Emilia.
“Un antico monastero inutilizzato da secoli, un tempo luogo circoscritto all’interno dei suoi chiostri, diventa l’occasione di un intervento di restauro e di rigenerazione urbana mirato alla realizzazione di un polo innovativo-culturale nel cuore della città”.
– ciAsa Aqua Bad Cortina, San Vigilio di Marebbe (Trentino Alto Adige), 2019.
Progettista: Pedevilla Architects. Committente: Aqua Bad Cortina.
“Il punto di forza della casa, circondata dalle Dolomiti della Val Badia, è la sostenibilità: i tre piani fuori terra, per esempio, sono stati realizzati utilizzando il legno caduto nelle foreste circostanti durante i forti temporali del 30 ottobre 2018”.
– Eraldo Hub, Ceggia (Veneto), 2018.
Progettista: Parisotto + Formenton. Committente: privato.
“Destinato al settore della moda, lo showroom richiama l’impianto dell’edificio originario (un volume semplice con tetto a capanna in coppi di laterizio) attraverso tre nuovi corpi di fabbrica slittati tra loro e con la preesistenza”.
– House L, Valle di Casies (Trentino Alto Adige), 2018.
Progettista: Plasma Studio. Committente: privato.
“Preservare il vecchio abete bianco al centro del lotto è stata la priorità di questa casa in montagna che oggi si articola intorno a esso, dinamica e aperta sul paesaggio. Simile a un bungalow a forma di L, mostra la sua attenzione alla natura anche attraverso il suo principale materiale da costruzione: il legno”.
Bergmeisterwolf, Nuova cantina dell’Hotel Pacherhof, Novacella-Varna (Trentino Alto Adige), 2018. Foto: Gustav Willeit.
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– Knottnkino – Cinema natura, Verano (Trentino Alto Adige), 2019.
Progettista: Messner Architects. Committente: Comune di Verano.
“Tre ‘Knottn’, insenature di roccia lisca di porfido rosso collegate dal sentiero circolare Knottnkino³, emergono improvvisamente dal paesaggio descrivendo aree di sosta con vista sul paesaggio. Ognuna di esse presenta interventi di artisti e designer”.
– Nuova cantina dell’Hotel Pacherhof, Novacella-Varna (Trentino Alto Adige), 2018.
Progettista: Bergmeisterwolf. Committente: privato.
“La riqualificazione e l’ampliamento di una cantina secolare diventano l’occasione per costruire un serrato dialogo fra memoria e contemporaneità, fra storia e presente, fra tradizione e innovazione. La parte visibile della cantina, per lo più sotterranea, richiama con la sua forma e il suo colore le vette circostanti”.
– Palaluxottica. Congress and Exhibition Center, Agordo (Veneto), 2018.
Progettista: Studio Botter + Studio Bressan. Committente: privato.
“L’espressività del legno, l’attenzione al dettaglio e il profilo architettonico che entra in relazione con quello delle montagne sono le cifre del nuovo centro congressi situato ai margini dell’insediamento urbano. La scelta è stata quella di lavorare sulle tracce formali e materiche tipiche delle vicine costruzioni rurali”.
– Restauro del Casino di Bersaglio, Campitello di Fassa (Trentino Alto Adige), 2017-18.
Progettista: Weber+Winterle Architetti. Committente: Soprintendenza dei beni culturali della Provincia Autonoma di Trento.
“Il progetto mira al recupero del Casino di Bersaglio per destinarlo a una funzione museale/espositiva. Lo spirito del progetto è quello della conservazione e del restauro di tutti gli elementi originali rimasti integri. Minimi, puntuali e garbati gli interventi di nuova costruzione, tesi a sostituire le parti compromesse”.
– Scuola materna, Sluderno (Trentino Alto Adige), 2019.
Progettista: Roland Baldi Architects. Committente: Comune di Sluderno.
“Una scuola sostenibile e pensata in funzione dei suoi piccoli utenti si presenta come un guscio caldo e accogliente, dove anche lo spazio architettonico diventa momento di apprendimento e di esplorazione, motore di curiosità e di interesse”.
Mimeus Architettura, Bivacco Pradidali, Pale di San Martino (Trentino Alto Adige), 2017. Foto: Mimeus.
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