L’esposizione Pietro Lingeri. Astrazione e costruzione, inaugurata l’8 ottobre presso Triennale Milano, fa parte di un progetto di promozione dedicato ai grandi maestri dell’architettura del Novecento italiano intrapreso dall’ente milanese. Nel caso specifico, la mostra nasce nell’ambito di una proficua collaborazione con l’Archivio Pietro Lingeri, in seguito alla digitalizzazione dei materiali dell’archivio.
Casa Comolli Rustici, Milano, 1934-38. Foto di Filippo Romano, 2021.
L’opera di Pietro Lingeri (1894-1968) – uno dei protagonisti dell’architettura italiana del XX secolo – viene illustrata attraverso l’esposizione di numeroso materiale originale (schizzi, disegni, fotografie, modelli), spesso inedito, che consente di ripercorrere i molteplici aspetti della sua progettualità.
Le principali tematiche che contraddistinguono la produzione dell’architetto nato a Bolvedro di Tremezzo (Como), tra cui l’architettura come fatto collettivo, il rapporto tra modernità e tradizione, la ricerca compositiva e costruttiva, hanno fornito spunto nella costituzione delle sezioni di cui è formato l’intero percorso espositivo.
Casa per artisti, isola Comacina (Como), 1933-40. Foto di Filippo Romano, 2021.
La rassegna milanese – oltre alle iconiche architetture e progetti realizzati negli anni Trenta da Lingeri, tra cui la Casa per artisti, isola Comacina (Como), la Casa Ghiringhelli, Milano, la Casa Cattaneo-Alchieri, Como, il progetto per la nuova sede dell’Accademia di Brera di Milano – documenta anche, per la prima volta in maniera così articolata, la produzione progettuale del secondo dopoguerra di Lingeri, “in modo da fornire una visione organica della sua intera parabola progettuale”.
Sede della finanziaria “La Centrale”, Milano, 1954-57 (con P.G. Bosisio, U. Busca, G. Casalis, C. Maltini). Veduta prospettica, 28/6/1954 e 12/7/1954. (APL Milano).
In realtà, il progetto espositivo della mostra, curata da Gabriele Neri, propone anche un secondo livello interpretativo, formato da diversi contributi eterogenei “che osservano l’opera di Lingeri da una prospettiva aggiornata, facendo emergere la stratificazione che ogni architettura porta con sé”. Ne fanno parte le fotografie e visioni artistiche di Mattia Balsamini, Lisa Borgiani e Filippo Romano, oltre ad alcune opere di architettura contemporanea di David Chipperfield Architects, Herzog & de Meuron e altri.
Casa Rustici, Milano, 1933-1936 (con G. Terragni). Foto di Filippo Romano, 2021.
Accompagna la mostra il volume edito da Electa, di 240 pagine, con oltre 100 immagini a colori e numerosi saggi, tra cui quelli di Gabriele Neri, Chiara Baglione, Manuel Orazi, Francesca Serrazanetti, Guya Bertelli, Edoardo Persico e lo stesso Lingeri.
Ex sede dell’Associazione Motonautica Italiana Lario (AMILA), Bolvedro di Tremezzo (Como), 1927-1931. Foto di Filippo Romano, 2021.