Ex stazione delle autocorriere (il percorso di Emilia)
Milano, Università Bocconi, edificio “Velodromo”
Emilia in seguito sale a bordo di un’autocorriera parcheggiata presso una stazione definita da un ampio piazzale di sosta dei mezzi riparati da una lunga pensilina in forma di lama orizzontale: incombe un alto palazzo grigio in linea con due volumi minori alle estremità; il prospetto verso la stazione è connotato da due vani scala parzialmente sporgenti a pianta poligonale.
Siamo a Milano, vicino alla Porta Lodovica: è la stazione delle autocorriere – non più esistente – che occupava parte dell’isolato compreso tra i viali Bligny e Bocconi e le vie Giuseppe Toniolo e Guglielmo Corrado Röntgen, attualmente destinato alla nuova Università Luigi Bocconi.
Parzialmente nascosto dal citato alto palazzo in linea, si scorge un ulteriore palazzo parallelo che prospetta verso il viale Bligny (entrambi ancora esistenti); di fronte al prospetto interno del palazzo inquadrato – interno all’isolato – sorge ora l’ampliamento della Bocconi, un volume a pianta ellissoidale progettato da Ignazio Gardella.
Quando la macchina da presa ruota verso destra l’inquadratura mostra, da sinistra a destra, la testata dell’alto palazzo, la lunga lama orizzontale costituita dalla pensilina sotto la quale sosta una lunga teoria di autocorriere e il grande piazzale. Verso il fondo emerge il volume bianco di uno dei due palazzi a pianta trilobata prospicienti la via Toniolo: si intravede un’ala sulla destra che in realtà corrisponde al volume dell’originaria sede della Bocconi, realizzata da Giuseppe Pagano Pogatschnig, che prospetta sulla via Ulisse Gobbi.