Su proposta di Lesley Lokko, la curatrice della prossima 18. Mostra Internazionale Architettura The Laboratory of the Future della Biennale di Venezia, il Leone d’Oro alla carriera è stato assegnato a Demas Nwoko, artista-designer e architetto nigeriano.
Akenzua Cultural Centre, Benin City, 1972-95.
Nwoko (n. 1935) ha al suo attivo una vasta produzione di opere materiali che coprono gli ultimi settanta anni, ma la cui eredità immateriale, come il suo approccio, le idee e l’etica, è ancora in via di comprensione e celebrazione. Sebbene relativamente pochi, i suoi edifici in Nigeria svolgono due ruoli fondamentali: sono i precursori delle forme di espressione sostenibili, attente alle risorse e culturalmente autentiche, e puntano verso il futuro.
The Dominican Institute and Chapel, Ibadan, 1970-75.
Lokko ha elogiato il lavoro di Nwoko per l’attenzione alle risorse locali e alla cultura africana, nonché la sua capacità di combinare architettura e scultura in modo innovativo e convincente.
Una piccola e interessante mostra dedicata alla sua opera progettuale verrà allestita nel Padiglione Stirling ai Giardini, accanto al Progetto Padiglione del Libro. Invece, la cerimonia di premiazione si terrà il 20 maggio 2023, a Ca’ Giustinian, in occasione dell’inaugurazione della Biennale veneziana.
New Culture Studios, Oremeji, 1967-ongoing.