La città ci conosce. Ogni giorno raccoglie e processa dati su traffico, qualità dell’aria, consumi energetici. Sa dove compriamo, cosa mangiamo, cosa buttiamo via. Sa quante volte tiriamo lo sciacquone. Sa cosa c’è nelle nostre feci e nelle nostre urine.
La città ci guida. Parla con le nostre automobili e gli dice dove andare. Fa viaggiare e fermare treni e autobus. Si accende e si spegne, separando il giorno dalla notte.
©Davide Catania.
La città non ci ama né ci odia, anche se alle volte, nelle lunghe attese ai semafori, tra le righe dei messaggi sui tabelloni luminosi o sugli schermi dei navigatori, nelle incomprensibili deviazioni fuori dal raccordo, ci sembra di leggere qualcosa di personale.