Nuove trame tra educazione e comunità
Lo studio di architettura MoDusArchitects ha ultimato la realizzazione della Tartan School, l’ampliamento di un edificio scolastico esistente situato a Terlano, nella val d’Adige, tra le città altoatesine di Bolzano e Merano.
Concepito negli anni Novanta come una struttura a U e successivamente adattato nei primi anni Duemila, l’edificio seguiva una prassi comune a molte scuole in piccoli centri urbani, accogliendo diverse funzioni all’interno di un’unica struttura. Di fronte alla crescita demografica, l’amministrazione comunale ha scelto di rispondere alle esigenze della comunità integrando la struttura esistente con un ampliamento della Scuola.
Come molte piccole località affacciate sulle valli alpine dell’Alto Adige, il centro in espansione di Terlano si estende fino ai vigneti e frutteti circostanti. È proprio in corrispondenza di questo limite che si colloca la scuola. La sua prossimità rispetto al centro abitato e ai campi limitrofi si riflette nelle scelte formali e cromatiche del progetto, inserendosi così in un paesaggio più ampio, che integra elementi tradizionali alpini come il campanile storico della chiesa a sud, il versante scosceso della montagna a nord e i profili medievali di Castel Neuhaus a ovest.
Vista aerea di Terlano, prospettiva Nord / Est. Foto: ©Marco Cappelletti.
Con l’obiettivo di ottimizzare le risorse, MoDusArchitects adotta soluzioni innovative che consentono ai tre distinti programmi educativi della Scuola dell’Infanzia, dell’Asilo Nido e del Centro Giovanile di condividere alcuni spazi comuni, resi però più ampi e accessibili in risposta alle esigenze della comunità:
“La scuola prende il nome dalla facciata in gesso dell’edificio, che richiama la trama del tartan, un tessuto che trasmette sensazione di calore e familiarità”, afferma Sandy Attia, co-fondatrice di MoDusArchitects insieme a Matteo Scagnol.
La struttura dei due edifici, il preesistente e il nuovo, si adatta alla conformazione del sito, caratterizzato da una differenza di quota di 4 metri da nord a sud. Al piano terra (L 00), lungo il margine a nord della proprietà, sono collocati gli ingressi distinti per l’Asilo Nido e la Scuola dell’Infanzia, mentre l’accesso al Centro Giovanile è situato sul lato sud dell’edificio, al livello inferiore (L -01).
Vista esterna, prospetto Nord. Foto: ©Marco Cappelletti.
Il piano terra (L 00) dell’edificio esistente ospita l’Asilo Nido (0-3 anni) e in parte la Scuola dell’Infanzia (amministrazione e sala atelier/falegnameria), mentre al piano interrato (L -01) sono collocati gli ambienti del Centro Giovanile.
Il nuovo ampliamento ospita la Scuola dell’Infanzia: ai livelli superiori (L 00 e L 01) le diverse funzioni didattiche (sale per attività di gruppo, sala per il riposo, area per la lettura) con 4 sezioni (100 bambini, 3-6 anni), mentre la mensa e la palestra sono distribuite al livello inferiore (L -01) in connessione con il parco giochi esterno.
Il piano -1 è stato concepito come uno spazio condiviso dedicato ai tre programmi funzionali, permettendo alla sala polifunzionale (capacità di 50 persone), alla mensa e alla palestra di creare una serie di ambienti utilizzabili indipendentemente anche in occasioni pubbliche come eventi, rappresentazioni scolastiche, incontri, ecc.
Pianta L -01. Legenda: 1. Ingresso centro giovani; 2. Ingresso forniture; 3. Centro giovani; 4. Ufficio; 5. wc insegnanti; 6. Locale tecnico; 7. Deposito; 8. Cucina; 9. Spogliatoio; 10. Lavanderia; 11. Wc studenti; 12. Mensa; 13. Guardaroba; 14. Locale movimento; 15. Cortile / parco giochi; 16. Giardino, parco giochi pubblico.
Sebbene collegato in pianta e in sezione, il nuovo ampliamento progettato da ModusArchitects si presenta come una struttura distinta e indipendente sul piano semantico rispetto al profilo disordinato dell’edificio esistente. Il suo volume, caratterizzato da una sagoma a zig zag e appoggiato su pilastri trapezoidali, si inserisce come un nuovo elemento tra l’edificio scolastico esistente e la grande cantina vinicola situata nel lotto confinante.
Le facciate del nuovo edificio sono caratterizzate da un motivo tartan definito da differenti tonalità di verde e granulometrie dell’intonaco di finitura, il cui disegno si integra con le ampie finestre della facciata sud e le diverse inclinazioni del profilo della copertura.
In corrispondenza delle vetrate arretrate della palestra al livello inferiore (L -01), i tagli trapezoidali della parete definiscono una loggia che garantisce una progressiva permeabilità tra interno ed esterno, contribuendo al dinamismo degli spazi e favorendo lo svolgersi di diverse attività.
Il cortile della scuola confina ed è direttamente collegato con il parco giochi pubblico, rivelando l’intento dei progettisti di favorire le interazioni tra scuola e città e ottimizzare le risorse a disposizione.
Scuola dell’Infanzia, Piano Terra (L 00). Tavoli attività e vista su terrazza, tra l’edificio esistente e l’ampliamento. Foto: ©Marco Cappelletti.
Gli spazi interni della struttura esistente e del nuovo edificio sono integrati mediante una selezione accurata di materiali e rivestimenti delle superfici. La pavimentazione in resina di colore rosso mattone e i pannelli di MDF utilizzato per i guardaroba e le nicchie per la lettura definiscono una tavolozza di toni caldi che caratterizza gli spazi comuni della Scuola dell’Infanzia.
I pannelli acustici montati a soffitto, impreziositi da profili in legno, garantiscono un elevato comfort interno permettendo ai bambini di muoversi liberamente all’interno della scuola alla conquista dei propri spazi.
Tartan School ha ottenuto la certificazione “CasaClima A”: le finestre, e l’isolamento delle pareti e del tetto dell’edificio esistente, sono stati sostituiti per migliorare l’efficienza termica della scuola. In questo modo, le caratteristiche energetiche dei due edifici sono equiparate, consentendo una maggiore flessibilità nell’interazione tra le due strutture.
Tartan School rappresenta un ulteriore tassello del lavoro di ricerca pluridecennale che MoDusArchitects svolge sul tema dell’educazione, raccolto in un archivio di oltre 20 progetti nel settore, tra edifici completati, progetti in corso, proposte di concorsi e pubblicazioni pertinenti. Attraverso un approccio interdisciplinare, lo studio esplora la relazione complessa tra apprendimento e spazi didattici, analizzando come il connubio tra pedagogia e architettura possa generare soluzioni non convenzionali per il rinnovamento delle scuole.
Asilo, Piano Terra (L 00). Aula attività di gruppo. Foto: ©Marco Cappelletti
Tartan School, Terlano (Bolzano), Italy
Weaving new threads between education and community
Architecture office MoDusArchitects has unveiled the Tartan School, an extension to an existing school building located on the outskirts of Terlano’s town centre, nestled in the Adige Valley between the South Tyrolean cities of Bolzano and Merano.
Tartan School is both a renovation of, and an intervention to, an existing school –an unwieldy 1990s U-shaped structure that had been modified in the early 2000s and that, like many small-town schools, combined a number of different programs into one. To accommodate the growing population, the township of Terlano decides to enlarge the school and opts to maintain the existing structure while adding onto it.
Like many small townships lining the alpine valleys of South Tyrol, Terlano’s expanding center pushes up against the surrounding vineyards and apple orchards which is where, at this edge, that the school finds itself. This adjacency to both town and field is registered by the schools formal and chromatic strategies, all of which is set against a larger landscape of the traditional alpine fare of reference points and vistas: the historical church tower to the south, the steep mountainside to the north not to mention the medieval profiles of the Neuhaus Castle looking west.
Scuola dell’Infanzia, Primo Piano (L 01). Corridoio e area guardaroba. Foto: ©Marco Cappelletti.
With an economy of means approach, MoDusArchitects offers new ways in which the three, distinct educational programs of the Nursery School, the Kindergarten and the Youth Center could share fewer but more generous common spaces between them while also making them available to the larger community as needed.
“The school derives its name from the plaster facade of the building, which emulates the patterning of tartan fabric — a textile that conveys a feeling of warmth and familiarity” — affirms Sandy Attia, co-founder of MoDusArchitects together with Matteo Scagnol.
The two buildings (existing and new) negotiate the site’s 4 meter north-south change in grade. The two separate entrances to the Nursery School and the Kindergarten are located on the upper ground floor level (L 00) along the North edge of the property, while entry to the Youth Center is located on the South-facing side of the building on the lower ground floor level (L -01).
Scuola dell’Infanzia, Primo Piano (L 01). Aula attività di gruppo. Foto: ©Marco Cappelletti.
The Nursery School (ages 0-3) occupies the upper ground floor level (L00) of the existing building while the Youth Center’s position remains unchanged at the lower ground floor level (L -01) of the existing building.
The new wing houses the various functions (group activity rooms, napping room, reading area) of the 4-classroom Kindergarten (100 children, ages 3-6) with the dining hall and movement room / gym located at the lower ground floor level (L -01) in relationship to the outdoor playground.
This lower level is designed to create a communal floor dedicated to the three programs so that the small auditorium (50-person capacity), the dining hall, and the gym form a series of distinct rooms that can become part of the public domain for events, school recitals, community meetings, etc.
Scuola dell’Infanzia, Piano Interrato (L -01). Mensa con vista sul parco giochi. Foto: ©Marco Cappelletti.
Although connected in plan and section, MoDusArchitects’ addition necessarily works as an adjacent, semantically separate piece to the clumsy profiles of the existing school; the truncated, zigzagging volume on trapezoidal legs is like a new neighbor that wedges itself between the old school building and the large, winery next door.
The rough surfaces of the plaster facades are embossed with a two-tone green tartan pattern that works in tandem with the large windows that gently bob across the south facade on cue with the angled rooflines. With the inset windows at the lower ground floor level (L -01), the trapezoidal wall cutouts become columnar supports framing a loggia that mediates the pivotal indoor-outdoor movement between lunchtime and playtime. The schoolyard is contiguous to the town’s public playground in the continuing efforts to bolster synergies, making the most out of finite resources.
Scuola dell’Infanzia, Piano Interrato (L -01). Palestra. Foto: ©Marco Cappelletti.
The interiors weave together the disparate spaces of the existing structure and the new addition through a curated selection of robust materials and surface treatments. Distinguished by the brick-red resin flooring, the design of the MDF, custom-built furniture creates a palette of warm tones for the wardrobes and the built-in reading and activity nooks found for example in the Kindergarten’s common areas. Ceiling mounted acoustic panels punctuated by wooden profiles provide a soundscape able to absorb the noise levels of the children as they move around the school freely in their conquest of space.
Tartan School is a certified “ClimateHouse A” building; the windows, wall and roof insulation of the existing school were replaced to improve the thermal efficiency of the building envelope. In this way, the two structures had similar energy performance characteristics, thereby affording more flexibility in the connections between the two structures.
Tartan School is part of MoDusArchitects’ decades-long work in educational spaces, with an archive of more than twenty projects in the field, be it completed buildings, projects in the works, competition proposals or publications on the subject. With an interdisciplinary approach, their work delves into the reciprocal relationship between learning and learning environments, examining how the fields of pedagogy and architecture can fuel unexpected solutions to the time-honored program of the school building.
Esterno, Prospetto Sud. Nuovo edificio e parco giochi. Foto: ©Marco Cappelletti.