Il complesso, un tempo destinato a scuola-officina per i dipendenti della Pirelli, e fino ad oggi abbandonato, si compone di due parti: una palazzina destinata ad aule e poi trasformata ad uso uffici, ed una tipica fabbrica costituita da una sequenza di campate con passo 8 metri circa e di lunghezza variabile tra i 15 ed i 30 metri, con una altezza media di 7 metri.
Peculiare è la struttura in mattoni, dotata di una copertura a shed con struttura metallica.
Construction (red) + Demolition (yellow) / Costruzione (rosso) + Demolizione (giallo).
Negli anni Novanta l’edificio è stato adattato a spazio per eventi e formazione, con un intervento che ha cancellato quasi integralmente il carattere preesistente degli interni. La nuova proposta rilegge quindi la potenzialità del modulo strutturale originale che viene recuperato, attualizzato e riconformato in un nuovo impianto generale allineando la palazzina all’edificio in mattoni e demolendo una porzione dell’edificio di collegamento, enfatizzando così la corte verso viale Fulvio Testi.
Photo: ©Federico Covre.
L’immagine della palazzina viene rinnovata sia per il necessario isolamento termico che per il degrado dei pannelli esistenti, con l’apposizione di una facciata che legge la partizione e i caratteri dell’edificio esistente. Le minime variazioni planimetriche valorizzano in questo modo l’esistente conservando integralmente il parco dotato di alberi di grande qualità.
Ground floor plan / Pianta del piano terra.
Si ottiene così una nuova armonia e proporzione tra le componenti del costruito dove il corpo della palazzina, caratterizzato da un ordinato sistema di pannelli metallici che mantengono la stessa proporzione di quelli in cls esistenti e verniciati con un colore rosso mattone opaco, entra in contrappunto con il corpo più orizzontale dell’edificio in mattoni, i quali vengono completamente conservati salvo modificare i serramenti e la copertura per ragioni di efficientamento energetico.
Photo: ©Federico Covre.
The complex, once used as a school-workshop for Pirelli employees, has been abandoned until now, and consists of two parts: a building originally intended for classrooms and later converted into offices, and a typical factory composed of a sequence of bays with approximately 8 meters spacing and varying lengths between 15 and 30 meters, with an average height of 7 meters. The distinctive feature is its brick structure with a shed roof with a metal framework.
Photo: ©Federico Covre.
In the 1990s, the building was adapted as an events and training space, and this intervention almost completely erased its original interior character. The new proposal revisits the potential of the original structural module, which is reclaimed, updated, and reconfigured in a new overall layout, aligning the building with the brick structure and demolishing a portion of the connecting building, thus emphasizing the courtyard facing Viale Fulvio Testi.
Photo: ©Federico Covre.
The appearance of the building is renewed both for necessary thermal insulation and due to the degradation of the existing panels. A new facade is applied, which respects the partition and the features of the existing building. Minimal planimetric changes enhance the existing structure while preserving the park with high-quality trees.
Photo: ©Federico Covre.
This results in a new harmony and proportion among the components of the construction, where the building’s body, characterized by a neat system of metallic panels, maintaining the same proportion as the existing concrete panels but painted in a matte brick-red color stands in contrast with the more horizontal body of the brick building, which is entirely preserved except for modifications to the windows and roof for energy efficiency reasons.
Photo: ©Federico Covre.