Il PAO, “Premio Architettura Città di Oderzo”, torna con la sua XIX edizione, dedicata alle opere costruite tra il 1° gennaio 2020 e il 20 settembre 2024 in Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. L’obiettivo del premio, a cadenza biennale, è valorizzare le architetture virtuose che esprimono innovazione e sostenibilità, promuovendo al contempo una migliore qualità di vita nei territori antropizzati. Il focus principale è sulle opere di rigenerazione e riqualificazione del patrimonio edilizio, in particolare sui progetti che hanno migliorato la vivibilità di luoghi fragili o degradati e incrementato la presenza dell’ambiente naturale.
Biblioteca Universitaria Mesano dell’Università di Trento, di weber+winterle architetti. Foto: Davide Perbellini. PAO XVIII
Presieduta da Lorenza Baroncelli, direttrice del Dipartimento di Architettura della Fondazione Maxxi di Roma, la giuria – composta da Serena Bertolucci, Mariano Carraro, Camilla De Camilli e Isabella Genovese – premierà la migliore realizzazione di architettura e assegnerà tre menzioni speciali. Queste includono l’“Architettura dei luoghi del lavoro” (le opere che consolidano il legame tra architettura e impresa), l’“Architetture per la comunità” (le iniziative pubbliche che hanno avuto un impatto positivo sulla comunità), e una menzione riservata ai progettisti under 40.
Biblioteca civica di Bressanone (Bolzano), di Carlana, Mezzalira, Pentimalli. Foto: ©Marco Cappelletti. PAO XVIII
Il premio, istituito nel 1997, è una vetrina prestigiosa per l’architettura contemporanea del Triveneto e un’opportunità per valorizzare l’innovazione e la sostenibilità.
Le candidature sono aperte fino al 28 ottobre 2024.
La cerimonia di premiazione si terrà a dicembre presso Palazzo Foscolo a Oderzo, con una mostra delle opere vincitrici prevista per il 2025.
“La Fabbrica della fabbrica”, Campodarsego (Padova), di mzc+, Giuseppe Cangialosi e Massimo Moretto. Foto: © Marco Zanta. PAO XVIII