La nuova sede di cc-tapis, firmata da Parisotto+Formenton Architetti, occupa un edificio manufatturiero in un’area post-industriale in dinamico sviluppo ad est di Milano.
L’approccio progettuale muove dalla considerazione che gli Headquarter ospitano una comunità dinamica di persone che durante la giornata affronta diverse attività lavorative, ma anche conviviali e relazionali. I diversi spazi hanno caratteristiche differenti e coerenti con la vocazione funzionale ed il mood delle varie aree.
La principale chiave interpretativa che è stata data al progetto è quella cromatica. Il colore è materia dominante del lavoro quotidiano, dell’ispirazione e della vision di cc-tapis; pertanto, fin da subito i progettisti hanno impostato il dialogo con la committenza sul tema delle cromie.
Foto: ©Alessandro Saletta – DSL Studio.
A partire dall’esterno, dove un monocromo azzurro cielo veste interamente il volume architettonico, a confondersi quasi con lo sfondo della volta celeste soprastante. La zona è in fermento e sta vedendo molte trasformazioni, la scelta del monocromo azzurro per l’esterno è molto precisa e si accompagna ad un’illuminazione non “prepotente” in notturna dettata dalla volontà di non aggiungere inquinamento luminoso, ma tenere un tratto discreto.
Internamente invece si è giocato con due colori principali, studiati a lungo per individuare le nuance più adatte. Il rosa accompagna in un monocromo totale i percorsi verticali lungo le scale e penetra verso le aree più interne come un bagno di luce. Al piano principale le due ali destra e sinistra sono dei total look rosa e azzurro dove il tono si va desaturando quasi impercettibilmente di stanza in stanza.
Appassionati di arte contemporanea tanto i progettisti quanto i committenti, il progetto è anche ispirato alla passione comune per l’arte minimalista americana a cui fa omaggio anche l’installazione del fascio di luce continua che attraversa verticalmente il vano scala per 4 piani, un importante landmark di luce che accoglie chi entra e lo conduce attraverso il building.
Foto: Michele Foti.
Gli interni sono improntati alla convivenza funzionale di aree di lavoro di concentrazione ed altre dedicate alla ricerca creativa, al brainstorming, alla condivisione. Grande importanza è stata data agli spazi condivisi: il più importante per estensione e la centralità è la grande “piazza” del terzo piano verso la quale si affacciano come su un cortile interno le balconate con gli uffici open space del 4° piano; la grande cucina attrezzata con un’isola Wing Kitchen di Parisotto+Formenton per True design e il grande common table per il lunch condiviso; la silence room per le pause di relax…
Pianta del terzo livello.
Altro tema progettuale importante è il dialogo tra luce naturale – di cui gli spazi di lavoro godono in abbondanza grazie al grande lucernario posto sulla copertura a volta – e luce artificiale: perché l’equilibrio tra le diverse fonti di luce è molto delicato, soprattutto quando si tratta di spazi di vita e lavoro dove il comfort visivo è cruciale. Si è studiato il percorso del sole che filtra zenitale ed indiretto per gran parte della giornata attraverso il lucernario e si è integrata la luce con apparecchi dedicati alle diverse tipologie di attività che si svolgono negli spazi.
Foto: ©Alessandro Saletta – DSL Studio.
Infatti è parso subito di grande importanza assicurare ottima luce e resa cromatica laddove si lavora direttamente con il colore: i tavoli dedicati al team creativo che lavora con i colori e la materia tessile sono stati particolarmente curati dal punto di vista illuminotecnico e vedono l’installazione di lampade con una ottima CRI per garantire che la percezione della resa cromatica sia fedele e la qualità della luce elevata. Nelle zone dove si svolgono lavori d’ufficio è stata prevista una illuminazione di focus adatta ad attività al computer, mentre gli spazi per i momenti extra hanno concept dedicati: per esempio c’è luce molto bassa e soft nella sala relax e meditazione oppure luce focalizzata sul grande tavolo dining condiviso nella zona cucina.
Foto: ©Alessandro Saletta – DSL Studio.
cc-tapis Headquarters, Milan, Italy
The new cc-tapis Headquarters, designed by Parisotto+Formenton Architetti, occupies a manufacturing building located in a dynamic post-industrial area east of Milan.
The design process started from the consideration that the Headquarters host a dynamic community of people who, during the day, face different work activities, but also convivial and relational ones. The different spaces have different characteristics and are consistent with the functional vocation and mood of the various areas. The main interpretative key that was given to the project is chromatic Color is the dominant material of the daily work, inspiration and vision of cc-tapis; therefore, from the very beginning the designers set the dialogue with the client on the theme of colors.
Photo: Pietro Savorelli.
On the outside a monochrome sky blue wraps the entire architectural volume, almost blending in with the background of the celestial vault above. The area is seeing many transformations nowadays, so the choice of monochrome blue for the exterior is very precise and is accompanied by a discreet lighting that is not “overbearing” at night dictated by the desire not to contribute to city’s light pollution.
Internally two main colors were used, deeply investigated for a long time to identify the most suitable nuances. Pink accompanies the vertical paths along the stairs in a total monochrome and penetrates towards the innermost areas like a bath of light. On the main floor, the two right and left wings are total pink and total light blue where the tone is desaturating almost imperceptibly from room to room.
Both the designers and the clients are passionate about contemporary art, and the project is also inspired by their shared passion for American minimalist art, which is also paid homage to by the installation of the continuous beam of light that vertically crosses the stairwell for 4 floors, an important landmark of light that welcomes those who enter and leads them through the building.
Photo: ©Alessandro Saletta – DSL Studio.
The interiors are designed for the functional coexistence of focused work areas and others dedicated to creative research, brainstorming, shared activities. Great importance has been given to shared spaces: the most important in terms of size and centrality is the large “square” on the third floor, which the balconies with the open space offices on the 4th floor overlook as if on an internal courtyard; the large kitchen equipped with a Wing Kitchen island by Parisotto+Formenton for True Design and the large common table for shared lunch breaks; the silence room for relaxing moments…
Photo: Pietro Savorelli.
Another important design theme is the dialogue between natural light – which the workspaces enjoy in abundance thanks to the large skylight on the vaulted roof – and artificial light: because the balance between the different light sources is very delicate – especially when it comes to living and working spaces where visual comfort is crucial.
The path of the sun that filters zenithal and indirect for most of the day through the skylight was studied by the architects and the light was integrated with devices dedicated to the different types of activities that take place in the spaces.
Photo: Pietro Savorelli.
In fact, it immediately seemed of great importance to ensure excellent light and color rendering where one works directly with color: the tables dedicated to the creative team that works with colors and textile materials were given particular attention from a lighting point of view and see the installation of lamps with an excellent CRI to ensure that the perception of the color rendering is faithful and the quality of the light is high. In the areas where office work is carried out, focused lighting suitable for computer activities has been provided, while the spaces for extra moments have dedicated concepts: for example, there is very low and soft light in the relaxation and meditation room or focused light on the large, shared dining table in the kitchen area.
Photo: Michele Foti.