Milano, via Maria Drago
Il quartiere Vialba I vede la sua realizzazione tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Posto nella zona nord occidentale della zona della città al confine con i comuni di Novate Milanese e Baranzate. I progettisti: Caccia Dominioni, Vito e Gustavo Latis, Gianemilio, Piero e Anna Monti, Tevarotto, Valenti e Zanuso, mirano a ricreare un complesso residenziale vario e articolato attraverso un impianto stradale sinuoso, la composizione di case a tre-quattro piani, disposte a formare corone intorno a spazi verdi.
Ad Arrighetti è affidata la realizzazione del mercato coperto, che si qualifica per la sua forma determinata dall’unione di un elemento circolare e di una stecca, e per il suo rivestimento del vetrocemento. Nello spazio circolare vengono inseriti attorno ad uno spazio centrale i box, ciascuno col proprio deposito, destinati alla vendita di alimentari. Nella stecca sono invece inseriti una latteria, una panetteria con relativo forno, un bar tabacchi e altri negozi di vario genere. Le due zone sono collegate da un ampio corridoio che presenta una parete in vetrocemento. Anche la parete circolare perimetrale è in vetrocemento e contribuisce a creare all’interno dell’edificio una luce diffusa.
La luce è portata all’interno anche dall’alto, sia nella zona circolare dove la copertura è determinata da due tetti piani, di cui il più arretrato è collocato a un livello più elevato, sia nella zona in linea dove si trova invece una finestratura continua, posta nella zona più alta della muratura di chiusura dei negozi. La parete degli ingressi presente anche tre ampie finestre che oltre a illuminare fanno da vetrina. Un tetto piano copre il lungo corridoio di collegamento.
Nel 2008 il Comune di Milano ha giudicato l’edificio obsoleto, decretandone così l’abbattimento.