Per celebrare i 500 anni della Cupola del Correggio in San Giovanni, fino al 31 gennaio, la città di Parma celebra l’artista Antonio Allegri – detto il Correggio. Il progetto Correggio500 è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, in collaborazione con il Monastero Benedettino di San Giovanni in Parma.
Il visitatore può ammirare il ciclo di affreschi della grande cupola della basilica di San Giovanni nell’installazione fotografica di Lucio Rossi Il Cielo per un istante in terra, allestita nel monumentale Refettorio del monastero di San Giovanni.
Le fotografie degli affreschi consentono al visitatore di porsi vis a vis con le immagini della cupola affrescata dal Correggio, accompagnandolo nella scoperta ciò che da terra si perde nella spettacolare scenografia illusoria dell’insieme della cupola. Infatti, una porzione della cupola raffigurante la salita di San Giovanni al cielo, modello e monito per i monaci, non è visibile ai fedeli poiché rivolta verso il coro solo a loro accessibile.

Correggio, Duomo di Parma. ©Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma.

L’installazione fotografica è preceduta da una visita introduttiva della durata di un’ora, con approfondimenti storici e artistici, del Monastero di San Giovanni (di cui Correggio era “oblato”), con i suoi tre grandiosi chiostri e la Biblioteca monastica che conserva ancora oggi tesori unici.

Correggio, Duomo di Parma. ©Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma.

Nel monastero di San Paolo, il visitatore può invece scoprire la Camera della Badessa, altro magnifico lascito del Correggio ed espressione tra le più affascinanti del Rinascimento maturo.
L’esperienza diviene immersiva grazie alla realtà aumentata di Hortus Conclusus 2.0: storia e sviluppo del Monastero di San Paolo, che porta il visitatore in un viaggio nel tempo dalla Parma di epoca romana fino alla nascita del monastero e alla commissione al Correggio della decorazione pittorica. Al progetto collaborano ArcheoVea Impresa Culturale, Publics.icc e l’Università di Parma attraverso il programma SFERA (Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica).

Correggio, Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, Parma. ©Lucio Rossi Foto R.C.R. Parma.

“Il nostro obiettivo è di consentire a tutti, con percorsi totalmente accessibili e tecnologie all’avanguardia, di ammirare informati. Attraversare Parma, tornare nel suo 1500 sarà un piacere estetico, ma certo anche un’incantevole occasione di conoscenza”, ha affermato il Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo Lorenzo Lavagetto.
Al termine del progetto Correggio500, dopo la scoperta dei due cicli affrescati, il visitatore può proseguire in autonomia il suo percorso di scoperta e conoscenza del Correggio anche come pittore di pale d’altare o di altri soggetti, esposti alla Pilotta.