Il Zentrum Paul Klee di Berna ospita fino al 22 giugno 2025 la mostra Le Corbusier. Die Ordnung der Dinge (Le Corbusier. L’ordine delle cose), un’ampia retrospettiva che esplora il processo creativo del celebre architetto, urbanista e designer svizzero-francese. L’esposizione, organizzata in occasione del ventesimo anniversario del Zentrum Paul Klee, pone al centro il suo pensiero tridimensionale e il ruolo della sperimentazione artistica nella sua ricerca progettuale.

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Nature morte au siphon, 1928. Oil on canvas, 134 × 115 × 7 cm Fondation Le Corbusier, Paris ©2025, FLC/ProLitteris, Zurich.

La mostra, curata da Martin Waldmeier, raccoglie opere iconiche e lavori meno noti, offrendo un panorama completo della produzione di Le Corbusier. Attraverso schizzi, disegni, modelli e fotografie, viene messo in luce il metodo di lavoro dell’architetto, il suo approccio alla composizione spaziale e la relazione tra arte e progettazione. Il percorso espositivo si articola su tre assi principali: sperimentazione artistica, costruzione architettonica e ricerca.

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Ilot insalubre n. 6, Paris, 1936. Indian ink on paper, 75 × 108 cm Fondation Le Corbusier, Paris ©2025, FLC/ProLitteris, Zurich.

Il segmento dedicato all’arte ripercorre l’evoluzione artistica di Le Corbusier, dalle prime esplorazioni paesaggistiche ai dipinti puristi degli anni Venti, fino alle composizioni astratte della maturità. L’architettura è affrontata attraverso progetti realizzati e non, con disegni originali di edifici emblematici come l’Unité d’Habitation di Marsiglia, la città di Chandigarh e la Cappella di Notre-Dame-du-Haut a Ronchamp. La sezione sulla ricerca rivela il metodo di studio di Le Corbusier, tra fonti d’ispirazione tratte dalla natura e oggetti raccolti come strumenti di riflessione estetica.

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Poème de l’angle droit (Portfolio, leave 55), 1955. Lithograph 32 × 49 cm Fondation Le Corbusier, Paris ©2025, FLC/ProLitteris, Zurich.

Un tema chiave dell’esposizione è il concetto di “ordine”, centrale nel pensiero dell’architetto. Per Le Corbusier, l’ordine non era solo un principio architettonico, ma un mezzo per dare forma al mondo e migliorare la qualità della vita. Questa idea si traduce nella ricerca di proporzioni armoniche, nell’uso della sezione aurea e nella volontà di riorganizzare lo spazio urbano e abitativo secondo criteri razionali.

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Poème de l’angle droit (Portfolio, leave 17), 1955. Lithograph 32 × 49 cm Fondation Le Corbusier, Paris ©2025, FLC/ProLitteris, Zurich.

La mostra presenta inoltre materiali d’archivio, fotografie di Richard Pare e una videoinstallazione dell’artista austriaco Kay Walkowiak, che documenta lo stato attuale della città di Chandigarh. Un approfondimento è dedicato ai legami di Le Corbusier con la politica e al dibattito sulla sua eredità storica, inquadrato alla luce delle ricerche recenti.

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Unité d’Habitation Marseille, n. d. Wooden model, 111 × 101 × 48 cm Fondation Le Corbusier, Paris ©2025, FLC/ProLitteris, Zurich.

Realizzata in collaborazione con la Fondation Le Corbusier di Parigi, l’esposizione offre un’occasione unica per esplorare il pensiero e l’opera di una delle figure più influenti del modernismo.

Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Guitare verticale (1st version), around 1920. Oil on canvas, 104 × 84,5 × 7 cm Fondation Le Corbusier, Paris ©2025, FLC/ProLitteris, Zurich.