Fino al 16 marzo 2025 sarà possibile visitare alla Triennale di Milano la mostra Elio Fiorucci, la più grande e ricca esposizione di opere e documenti dedicata ad oggi alla figura di Elio Fiorucci (1935-2015), imprenditore, cool hunter e fondatore dell’omonimo marchio che a partire dagli anni Sessanta ha rivoluzionato la moda, il costume e la scena dell’arte contemporanea in Italia.
Triennale Milano è sostenuta nel progetto dal main partner Fiorucci, dal technical parter ATM e dai partner istituzionali Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano.

Vista dell’allestimento. Foto: Delfino Sisto Legnani – DSL Studio ©Triennale Milano.

La mostra è a cura di Judith Clark, che propone una retrospettiva dall’intento biografico, includendo le vicende umane, imprenditoriali e culturali di Elio Fiorucci, e raccontando la sua visione unica e gli esperimenti che hanno portato ad una rivoluzione della moda e del marketing italiano e globale.

Vista dell’allestimento. Foto: Delfino Sisto Legnani – DSL Studio ©Triennale Milano.

L’esposizione racconta la vita dello stilista, presentando in ordine cronologico i prodotti industriali e i materiali provenienti dal suo archivio personale. Il progetto di allestimento è di Fabio Cherstich, che punta a mettere in risalto la teatralità delle diverse parti che compongono il racconto: la mostra è attraversata dalla voce dello stilista (attraverso registrazioni fino ad ora inedite) che ripercorrono alcuni momenti personali e che viene messa in dialogo con le voci di altri protagonisti della storia di Elio Fiorucci, attivando una narrazione che si intreccia con la storia del suo marchio.
Altri elementi centrali dell’esposizione sono la grafica e il linguaggio ironico e provocatorio a cui lo stilista si ispirava, resi attraverso una molteplicità di media, documenti e opere, grazie a fotografie, video, maquette, abiti, accessori, documenti e opere d’arte contemporanea.

Vista dell’allestimento. Foto: Delfino Sisto Legnani – DSL Studio ©Triennale Milano.

Il fil rouge che accompagna lo spettatore è una narrazione che risulta intima e diretta, che guida il visitatore dentro la mente dell’Elio Fiorucci. L’installazione procede su tre piani coesistenti: la voce dello stilista, trasmessa da cornette telefoniche o diffusa nell’ambiente, i tavoli scientifici, che raccolgono la selezione di oggetti iconici per formare un landscape progettuale, e il landscape più vasto, che richiama il tema degli allestimenti di Fiorucci, dei suoi negozi e delle sue vetrine.

Vista dell’allestimento. Foto: Delfino Sisto Legnani – DSL Studio ©Triennale Milano.

Accompagnano la mostra il catalogo edito da Electa, concepito come compendio di opere di natura eterogenea selezionate per porre in evidenza i temi e i linguaggi esplorati da Elio Fiorucci durante la sua carriera, e l’album Il giro del mondo per Elio Fiorucci. Gli album di Mirella Clemencigh, che include un’introduzione all’immaginario di Fiorucci e una inedita conversazione tra la curatrice della mostra e la figlia di Mirella Clemencigh – buyer e stilista collaboratrice di Fiorucci.
Inoltre, un podcast prodotto da Triennale Milano e scritto da Andrea Batilla – disponibile sulle principali piattaforme streaming – racconta in sette episodi la vita e la carriera dell’artista

Negozio Love Therapy c/o OVS in San Babila (ang. Corso Europa), 2013. Courtesy of Love Therapy Archive.