Il libro propone un elogio introduttivo all’impegno della Società Migros, proprietaria dell’insediamento, da sempre sostenitrice della località; un profilo storico delle strutture erette già nell’Ottocento su questa vetta; un’intervista a Botta, in cui egli rivela il suo attaccamento a questi “suoi” luoghi; poi una riproduzione molto chiara dei disegni architettonici e di dettaglio, le foto di Enrico Cano, gli scritti descrittivi dell’autore, di Gabriele Detterer e di Aldo Colonetti, che considera le opere dell’architetto ticinese sempre ben inserite nel contesto e rivelatrici dei suoi personali interessi.
Mario Botta, Fiore di pietra. Foto: Enrico Cano.
Allegata al volume c’è una riproduzione in facsimile della mappa panoramica del 1888, che esplora a 360 gradi le Alpi e Prealpi svizzere e italiane.