È in corso, a Merano, la terza edizione della manifestazione Architetture recenti in Alto Adige, dedicata alla produzione architettonica realizzata nel periodo 2012-18 all’interno del territorio regionale dell’Alto Adige.
Arnold Gapp, ampliamento del cimitero con cappella mortuaria, Monte Santa Caterina (Senales). Foto: Samuel Holzner.
Si tratta di un’iniziativa cominciata nel 2006, organizzata da Kunst Meran/Merano Arte, Südtiroler Künstlerbund e Architekturstiftung Südtirol/Fondazione Architettura Alto Adige, che ogni sei anni illustra al grande pubblico, attraverso una mostra e un libro, il meglio delle opere altoatesine di architettura di qualità selezionate da una giuria internazionale.
feld72, complesso residenziale ad Appiano. Foto: Hertha-Hurnaus.
In questa edizione la giuria era composta da: Roman Hollenstein, critico di architettura e già redattore della “Neue Zuercher Zeitung”; Marco Mulazzani, storico dell’architettura all’università di Ferrara e redattore di “Casabella”; Marta Schreieck, architetta viennese socia dello studio Henke Schreieck Architekten. Tra le oltre 240 proposte progettuali pervenute, i tre giurati hanno individuato le 38 realizzazioni da esporre durante la mostra, alle quali ne sono state aggiunte altre 24, per la pubblicazione nel catalogo dell’esposizione (edizioni Park Books di Zurigo).
Andreas Flora, centro civico a San Martin in Passiria. Foto: Benjamin Pfitscher.
Quello che emerge con evidenza dalla manifestazione di Merano è la presenza di una vasta serie di progetti di qualità − promossi sia dal settore pubblico, la Provincia Autonoma di Bolzano, attraverso la pratica concorsale, sia dalla committenza privata – che coprono, ormai, tutto l’arco dimensionale e regionale dei progetti realizzati, costituito da piccole cappelle e singoli appartamenti, insieme a complessi scolastici e poli scientifico tecnologici.