Il giorno 11 dicembre sarà presentata a Como la nuova edizione del catalogo della storica mostra Colori e forme nella casa d’oggi, che si tenne, nel 1957, presso la stessa sede della neoclassica Villa Olmo.
L’esposizione originaria – promossa dal Comitato tecnico esecutivo dell’epoca, formato da Mario Radice, Carlo Piatti, Salvatore Alberio, Fulvio Cappelletti, Silvio Longhi, Betto Lotti, Ico Parisi, Manlio Rho e Francesco Somaini – fu un’occasione per “accogliere una manifestazione artistica, che esce dalle formule e dagli schemi consueti”.
Padiglione Parisi-Allevi, courtesy Archivio del design Ico Parisi.
Essa fu un tentativo di far collaborare insieme architetti, quali Albini, BBPR, Castiglioni, Ponti, Zanuso, con artisti come Fiume, Fontana, Radice, Somaini, nel nome di un’universale e antica “Unità delle Arti”, per offrire alle “esigenze dell’uomo di oggi” (Anni ’50) gli ambienti più gradevoli e consoni alla vita contemporanea moderna, progettati e realizzati dai migliori professionisti (architetti, artisti, ma anche designer e imprese) di allora.
Padiglione Parisi-Allevi, courtesy Archivio del design Ico Parisi.
La prima riedizione di questo catalogo, ormai introvabile, è stata curata da Paolo Donà e promossa grazie al contributo dell’Ance di Como. La accompagnano i saggi di Elena Dellapiana, professore presso il Politecnico di Torino, e di Fabio Cani, storico, saggista ed editore di NodoLibri di Como.
Per chi fosse eventualmente interessato a partecipare alla serata, solo su invito, vi ricordiamo che è necessario preventivamente accreditarsi, scrivendo qui.
Padiglione Parisi-Allevi, courtesy Archivio del design Ico Parisi.
“Si tratta di una casa-tenda con struttura mista in acciaio e tradizionale costituita da tre elementi esagonali modulari ripetibili e popolata di elementi industriali: veneziane e serramenti Griesser (Como), pavimenti Flexa, attrezzature per cucine americane distribuite da Homeflex, e mobili in serie perlopiù prodotti da Cassina, complementi di Stildomus, oltre ad alcuni pezzi La Ruota – il laboratorio/galleria di Ico e Luisa Parisi – già visti in progetti precedenti. Oltre ai mobili di Cassina, quasi tutti elementi semplici, tipici della prima fase della produzione dell’azienda di Meda, compaiono contenitori in tessuto ripiegabili, sedute-valigia, ma anche set di multipli d’artista forniti con il modulo abitativo e modificabili dall’utente. Anche l’esterno, visivamente connesso con l’interno dalle grandi vetrate e dalle pareti scorrevoli, è caratterizzato da attrezzature mobili e componibili: le serrette a coprire le aiuole, le sedute, usate anche all’interno, pieghevoli e riponibili”.