Torna, per la sua terza edizione, il concorso di disegno organizzato dall’Associazione culturale Spazio Lavì!.
A mano libera risponde al proposito di andare alla ricerca delle opere di quanti ancora – nell’era del digitale e dell’immagine derivata da strumenti fotografici e video – intendono rappresentare la realtà attraverso il disegno.
Disegno di Roberto Carboni (da: A mano libera 2023).
Nelle case di un tempo, sia quelle nelle campagne sia quelle di città c’era un gran numero di stanze che oggi non ci sono più. Questi ambienti perduti – a puro titolo di esempio: dispense, cantine, soffitte, biblioteche, spogliatoi, corridoi, tinelli, rimesse, ecc. – conferivano alla casa una ricchezza non solo di spazi ma anche di sentimenti, di emozioni. Si chiede di dare una descrizione grafica della stanza perduta, con l’aiuto del solo ricordo, o del racconto di qualcuno, o di una fotografia, oppure tornando a visitarla – se esiste ancora.
Disegno di Alice Savini (da: A mano libera 2023).
Spazio Lavì è un’associazione culturale fondata a Bologna nel giugno del 2012 con l’obiettivo di favorire la produzione di ricerche visive sul paesaggio contemporaneo e sulle forme della persistenza e della trasformazione dei luoghi, assegnando alla rappresentazione visiva – fotografica, pittorica, grafica, e in generale con ogni espressione artistica – lo status di ricerca e di progetto.
Il concetto di paesaggio viene inteso in un senso allargato, che comprende, oltre allo spazio urbano ed extraurbano, anche le persone e le loro relazioni, la società, il lavoro, il quotidiano, i riflessi materiali dei cambiamenti ambientali, economici, culturali.
Disegno di Thomas Gazzola (da: A mano libera 2023).