In occasione del centenario della nascita di Achille Castiglioni, al museo m.a.x. di Chiasso, in Svizzera, è stata allestita un’esposizione dedicata al grande designer e architetto milanese.
Intitolata Achille Castiglioni (1918–2002) visionario. L’alfabeto allestitivo di un designer regista, la mostra – sviluppata secondo la curatela e l’allestimento di Ico Migliore, Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects) e di Italo Lupi, in collaborazione, per la curatela, con Nicoletta Ossanna Cavadini – testimonia la grande fantasia e produzione di Castiglioni, riassunta in ben 290 oggetti di design e 484 allestimenti realizzati durante la sua carriera professionale.
Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Mezzadro, sgabello, 1957, stelo in acciaio cromato, sedile da trattore in metallo laccato, poggiapiedi in faggio essiccato artificialmente, prodotto da Zanotta (foto di Matteo Zarbo).
I numerosi documenti originali esposti – schizzi, disegni, modelli, video, prototipi, testi autografi – ci aiutano a seguire le fasi del percorso creativo adoperato da questo protagonista del design internazionale, dal “concepimento” dell’idea, fino al progetto finale, attraverso le varie fasi di sperimentazione e di studio.
Sezione Industrial Design, 1954, Palazzo dell’Arte, Triennale di Milano, Achille e Pier Giacomo Castiglioni con Roberto Menghi, Augusto Morello, Marcello Nizzoli, Alberto Rosselli. Grafica: Michele Provinciali; scultore: Lorenzo Pepe.
La mostra ticinese, promossa in collaborazione con la Fondazione Achille Castiglioni, è accompagnata da numerosi eventi collaterali, come conferenze, gite, visite guidate e laboratori didattici.