Nell’ambito della “Festa dell’Architetto2024, tenutasi il 25 ottobre a Roma presso il Dipartimento di Architettura (ex Mattatoio), dell’Università degli Studi Roma Tre, si è svolta la cerimonia di premiazione delle vincitrici e dei vincitori della 12esima edizione dei premi “Architetto italiano” e “Giovane talento dell’architettura italiana” banditi annualmente dal CNAPPC – Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Park Associati, Luxottica Digital Factory, Milano. Foto: ©Nicola Colella.

L’evento, intitolato “Lavoro degli Architetti al servizio della comunità”, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di: Massimo Crusi, presidente del CNAPPC; Alessandra Ferrari, vicepresidente del CNAPPC e Responsabile del Dip. Promozione della cultura architettonica, dell’architetto/a, eventi culturali e strumenti di comunicazione; Nicola Irto, senatore della Repubblica Italiana e proponente del Disegno di Legge “Disposizioni per la salvaguardia e la valorizzazione dell’Architettura e altre disposizioni in materia di promozione della qualità architettonica e di disciplina della progettazione”; Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica del Comune di Roma; Jorge Pérez Jaramillo, architetto, fondatore di MDE Urban Lab di Medellín, Colombia; Ute Schneider, partner dello studio KCAP di Rotterdam e presidente della giuria internazionale dei due premi banditi dal CNAPPC.

Park Associati, Luxottica Digital Factory, Milano. Foto: ©Andrea Martiradonna.

Oltre a Ute Schneider, la giuria era composta da Alexander Pedevilla (Pedevilla Architects) e Michele Andreatta (collettivo Campomarzio + Michele Moresco), vincitori dell’edizione passata del premio, Antonella Giorgeschi, presidente dell’Ordine degli APPC della provincia di Arezzo, Paola Pierotti, giornalista, e Alessandra Ferrari.

Emanuele Scaramellini Architetto, Casa a Lottano (Sondrio). Foto: ©Marcello Mariana.

Il premio “Architetto italiano2024 è stato assegnato allo studio Park Associati (Filippo Pagliani e Michele Rossi) per l’opera Luxottica Digital Factory, Milano. Secondo le motivazioni della giuria: “Con una nuova destinazione d’uso, un intervento di retrofitting e un linguaggio contemporaneo, si riqualifica un ex comparto industriale. La seconda vita di questo edificio mantiene aperto il dialogo con il contesto e, al contempo, racconta una nuova storia capace di raffrontarsi con esperienze internazionali per la qualità del risultato ottenuto. Il progetto aggiunge elementi innovativi nel rispetto dell’identità e dello spirito del luogo”.

Emanuele Scaramellini Architetto, Casa a Lottano (Sondrio). Foto: ©Marcello Mariana.

Lo studio Emanuele Scaramellini Architetto (Emanuele Scaramellini) è stato proclamato vincitore del premio “Giovane talento dell’Architettura italiana” 2024 per la Casa a Lottano (Sondrio). La giuria ha premiato “il progetto di recupero di un rustico in un borgo (…) per la grande sensibilità complessiva, sia per le scelte compositive che preservano l’identità, con attenzione ai principi del restauro filologico, sia per la ricerca dei materiali in dialogo con il contesto”.

Bricolo Falsarella associati, Corte Renèe a Oliosi (Verona). Foto: ©Pietro Savorelli.

Inoltre, sono state attribuite due Menzioni nell’ambito del premio “Architetto italiano”: allo studio Bricolo Falsarella associati (Filippo Bricolo, Francesca Falsarella) per la Corte Renèe a Oliosi (Verona) e ad asv3-officina di architettura (Fiorenzo Valbonesi) per la Cantina di Guado al Tasso a Castagneto Carducci (Livorno), pubblicato su weArch.
Riportiamo le rispettive motivazioni della giuria: “Il progetto di recupero di un casale risalente all’800 è stato giudicato favorevolmente per l’uso sapiente dei materiali e la capacità di dialogo con la storia. Il recupero dei materiali originari non ha impedito una nuova rilettura delle tessiture murarie, ridando valore e una nuova vita (a destinazione turistico-ricettiva) all’intervento architettonico”; “Il progetto ipogeo, che riqualifica una cantina esistente e la amplia, si prende cura del paesaggio e lo valorizza. Questa cantina ha incontrato il favore della giuria per l’approccio rispettoso del delicato contesto in cui si inserisce e per la valorizzazione dell’aspetto energetico senza ostentare la componente impiantistica”.

asv3-officina di architettura, Cantina di Guado al Tasso a Castagneto Carducci (Livorno). Foto: ©Fiorenzo Valbonesi.