Il 5 novembre, nell’ambito della “Festa dell’Architetto”, un’iniziativa annuale promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori “per valorizzare la cultura del progetto, la funzione civile e sociale dell’architettura e per dare visibilità a quegli architetti che rappresentano questi valori”, sono stati assegnati i due premi, “Architetto/a italiano/a 2021” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2021”, banditi dal CNAPPC.
ifdesign – Ida Origgi e Franco Tagliabue, Laboratori e centro socio educativo a Erba (Como). Foto: Andrea Martiradonna.
Tra le oltre 400 candidature pervenute, la Giuria, presieduta da Jette Cathrin Hopp dello Studio Snøhetta, ha selezionato quali vincitori:
– Ida Origgi e Franco Tagliabue di ifdesign, per il Laboratorio e centro socio educativo a Erba (Como) – premio “Architetto/a italiano/a 2021”;
– Francesco Manzoni e Paolo Manzoni di a25architetti, per “Il Rifugio del Gelso” a Montevecchia (Lecco) – premio “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2021” (pubblicato su weArch).
a25architetti – Francesco e Paolo Manzoni, “Il Rifugio del Gelso” a Montevecchia (Lecco). Foto: Marcello Mariana.
Secondo le motivazioni della giuria, il Laboratorio di Erba, opera progettuale di ifdesign “si distingue per un programma tanto delicato quanto complesso. Attività lavorative e altre finalizzate all’apprendimento e alla autonomia degli ospiti trovano una articolazione e organizzazione dello spazio ottimali. La partecipazione diretta al progetto da parte degli ospiti del centro, tutti con problemi cognitivi, contribuisce a conferire al tema ulteriore valore sociale”.
MoDusArchitects – Sandy Attia e Matteo Scagnol, Restauro e ampliamento dell’Accademia Cusanus, Bressanone (Bolzano). Foto: Gustav Willeit.
A proposito de “Il Rifugio del Gelso”, di a25architetti, la Giuria scrive: “tramite l’uso sapiente di tecniche e materiali della tradizione declinati in chiave contemporanea, si prefigura come un atto di valorizzazione del paesaggio e del contesto in cui sorge. Rifunzionalizzando un vecchio fabbricato agricolo, il delicato intervento punta a riavvicinare il visitatore ad una vita rurale”.
Guicciardini & Magni Architetti –Piero Paolo Guicciardini, Marco Magni, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli e Maria Cristina Rizzello, Museo dell’Opera del Duomo di Pisa, Pisa. Foto: Mario Ciampi.
Nel corso della premiazione, che si è svolta a Venezia, presso la Cà Giustinian, sede de La Biennale, sono state assegnate anche quattro Menzioni:
– al progetto vincitore del premio “Architetto/a italiano/a 2021”, per la categoria “Opere di nuova costruzione”;
– ad Accademia Cusanus, Bressanone (Bolzano), progetto di Sandy Attia e Matteo Scagnol – MoDusArchitects, per la categoria “Opere di Restauro o Recupero” (pubblicato su weArch);
– al Museo dell’Opera del Duomo di Pisa, progetto dello studio Guicciardini & Magni Architetti – Piero Paolo Guicciardini, Marco Magni, Nicola Capezzuoli, Edoardo Botti, Giuseppe Lo Presti, Pierandrea Martinelli e Maria Cristina Rizzello, per la categoria “Opere di allestimento o di Interni”;
–alla Riqualificazione di piazza XXV Aprile a Gorla Minore (Varese), progetto di Paolo Belloni e Mario Bonicelli, degli studi PBeB-Paolo Belloni Architetti e MBA and Partners, per la categoria “Opere in Spazi aperti, Infrastrutture, Paesaggi” (pubblicato su weArch).
PBeB Architetti – Paolo Belloni, Stefano Rolla e MBA and P – Mario Bonicelli Architetto and Partners, Riqualificazione di piazza XXV Aprile a Gorla Minore (Varese). Foto: Alessandro Roncaglione.