Il 16 novembre, a Venezia, – in occasione della sesta edizione della “Festa dell’Architetto”, dedicata al tema “Una Comunità per l’Architettura” –, sono stati assegnati i premi “Architetto italiano 2018” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2018”, promossi dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.
Map Studio, Tramway Terminal, Venezia. Foto: Alessandra Bello.
Il premio “Architetto italiano” è stato conferito a Map Studio, di Francesco Magnani e Traudy Pelzel, per l’opera Tramway Terminal, la pensilina di capolinea del tram costruita a piazzale Roma, a Venezia; invece, l’altro premio “Giovane talento dell’Architettura italiana” ha visto quali vincitori il collettivo di architetti Orizzontale, con base a Roma, – composto da Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo – per il loro teatro portatile 8 ½, situato a Roma nell’area di MAXXI.
Nel progetto premiato della pensilina di capolinea del tram, la giuria ha riscontrato “un linguaggio contemporaneo elegante e misurato che parla di ricerca tecnologica e studio del dettaglio”, un’opera in cui la “pubblica funzione diventa così elemento di ordine, misura e orientamento dello spazio aperto”.
Invece, del teatro 8 ½, alla giuria ha colpito soprattutto “l’uso creativo di materiali poveri”, i quali “accentuano la freschezza di un’architettura polifunzionale che dà vita ad un luogo che è sia spazio di aggregazione che di gioco”.
Orizzontale, teatro portatile, 8 ½, Roma. Foto: Musacchio Ianniello – courtesy Fondazione MAXXI.
Oltre ai due premi, sono state assegnate cinque Menzioni d’Onore a:
• Roberto Mascazzini e Gino Guarnieri, per il progetto “Sei case in linea”, Sesto S. Giovanni (Milano), categoria “Opere di nuova costruzione”;
• studio di architettura bergmeisterwolf architekten – di Gerd Bergmeister e Michaela Wolf -, per il progetto “Cantina Hotel Pacherhof”, Novacella-Varna (Bolzano), categoria “Opere di restauro o recupero”;
• Migliore + Servetto Architects – di Ico Migliore e Mara Servetto -, per l’installazione “The perfect density”, categoria “Opere di allestimento o di interni”;
• Map Studio, vincitore del “Premio Architetto italiano 2018”, categoria “Opere in spazi aperti, infrastrutture e paesaggio”;
• ARIS Architects – di Alberto Corrado, Francesca Zalla, Hani Chaouech -, per il progetto “Archetipo”, categoria “Opere di Design”.
Map Studio, Tramway Terminal, Venezia. Foto: Alessandra Bello.
La giuria, presieduta da Dominique Perrault, era composta da: Ilaria Marelli, architetto e designer; Emilio Caravatti dello studio Caravatti_Caravatti architetti, vincitore dello scorso premio “Architetto Italiano”; Elisabetta Gabrielli, vincitrice del Premio “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2017”; Alessandra Ferrari, consigliera del CNAPPC; Paolo Raffetto, presidente dell’OAPPC della provincia di Genova.
Orizzontale, teatro portatile, 8 ½, Roma. Foto: Alessandro Imbriaco.
A conclusione della “Festa dell’Architetto”, Dominique Perrault ha tenuto la lectio magistralis dal titolo “Groundscape”.
La “Festa dell’Architetto 2018” ha ricevuto l’onore di essere insignita da Sergio Mattarella, Capo dello Stato, della Medaglia del Presidente della Repubblica, il quale ha fatto pervenire al Consiglio Nazionale degli APPC “l’augurio per il successo dell’iniziativa”.