Anche se la prevista annuale “Festa dell’Architetto” (e la conseguente cerimonia di premiazione) è stata spostata, a causa dell’eccezionale situazione sanitaria, al mese di gennaio 2021, sono stati lo stesso annunciati i progetti vincitori e menzionati di “Architetto italiano 2020” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana 2020”, a cui, in questa edizione così particolare, era stato aggiunto anche il premio speciale “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19”. Inoltre, come abbiamo già anticipato (vedi qui), l’edizione 2020 è stata contraddistinta dall’introduzione di un tema assegnato ai premi di architettura promossi dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori con la rete degli Ordini provinciali: quello della Scuola.

“Architetto italiano 2020”: Mariano Zanon (capogruppo), Alessio Bolgan, Bruno Ferretti, Marco Barbato, Matteo Barzi, Erika Bettin, Sara Bocus, Cristina Cappellari, Elisa Ioime, Federico Munaretto, Davide Rachello, Matteo Scarioli, Nicola Strametto, Matteo Tomasi e Maddalena Vedana, H – Campus, Roncade (Treviso). Foto: ©Marco Zanta.

Il Premio “Architetto italiano 2020” è stato assegnato all’H – Campus, a Roncade (Treviso), opera di Mariano Zanon (capogruppo), Alessio Bolgan, Bruno Ferretti, Marco Barbato, Matteo Barzi, Erika Bettin, Sara Bocus, Cristina Cappellari, Elisa Ioime, Federico Munaretto, Davide Rachello, Matteo Scarioli, Nicola Strametto, Matteo Tomasi, Maddalena Vedana.
Le motivazioni della Giuria – composta da Alessandra Ferrari, Elisabetta Mughini, Simona Montesarchio, Elena Brusa Pasqué, Gerd Bergmeister, Alberto Bottero – dichiarano, tra l’altro: “Campus innovativo e didatticamente evoluto che accoglie scuole di diverso ordine e grado. Sotto la grande copertura si alternano ambienti chiusi e piazze che si affacciano su ampie aree verdi. Alla complessità del sistema si contrappone la leggerezza degli edifici e la chiarezza dell’impianto”.

Menzioni d’Onore, “Architetto italiano 2020”: Roland Baldi, scuola materna a Sluderno (Bolzano). Foto: ©Oskar Da Riz.

Nello stesso ambito del Premio sono state attribuite anche 3 Menzioni d’Onore alle seguenti opere scolastiche:
– scuola materna a Sluderno (Bolzano), progetto di Roland Baldi;
– riqualificazione della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Pascoli”, Torino, progetto di Silvia Minutolo (capogruppo), Marco Giai Via, Domenico Racca, Raffaella Magnano;
– scuola comprensiva di Sant’Albino, Montepulciano (Siena), progetto di Roberto Vezzosi (capogruppo), Carlos Machado e Moura, Luis Pereira Viana.

Menzioni d’Onore, “Architetto italiano 2020”: Silvia Minutolo (capogruppo), Marco Giai Via, Domenico Racca e Raffaella Magnano, riqualificazione della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Pascoli”, Torino. Foto: ©Simone Bossi.

Per il “Giovane talento dell’Architettura italiana 2020” è stata premiata la Scuola con alloggi, a Nosy Be, Madagascar, opera di Edoardo Capuzzo Dolcetta (capogruppo), Gabriele Capobianco, Jonathan Lazar, Damiano Ranaldi.
A proposito del progetto, la Giuria ha scritto: “Elaborato in un contesto di scarsità di mezzi e di risorse economiche, si connota per la chiarezza formale e l’equilibrio tra i blocchi aula e la leggerezza della soluzione di copertura che tiene conto delle condizioni climatiche del luogo”.

Menzioni d’Onore, “Architetto italiano 2020”: Roberto Vezzosi (capogruppo), Carlos Machado e Moura, Luis Pereira Viana, scuola comprensiva di Sant’Albino, Montepulciano (Siena). Foto: ©João Morgado.

Per quanto riguarda il premio speciale “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19” la Giuria ha deciso di non assegnare il primo Premio in quanto “nonostante le numerose proposte ricevute (…) ritiene che non ci sia stata una idea capace di riprogettare la scuola superando gli ordinari schemi compositivi e formali, in grado di sintetizzare compiutamente le finalità e gli obiettivi del bando. Cosa significa (ri)progettare la scuola? Questa domanda reca con sé numerose riflessioni non solo sulla relazione tra pedagogia e architettura ma anche sulla pratica della costruzione, sulla resilienza delle idee”.

“Giovane talento dell’Architettura italiana 2020”: Edoardo Capuzzo Dolcetta (capogruppo), Gabriele Capobianco, Jonathan Lazar e Damiano Ranaldi, scuola con alloggi, Nosy Be, Madagascar. Foto: ©Francesco Calandra.

Sono state assegnate, invece, due Menzioni d’Onore, rispettivamente ai progetti:
– 100 Blocks, di Alessandro Cacioppo e Paola Damiani;
– Scuola come Civic Center, di Sergio De Gioia e Fabrizio Michielon.

Menzioni d’Onore, “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19”: Alessandro Cacioppo e Paola Damiani, 100 Blocks.

I Premi verranno consegnati durante la prossima “Festa dell’Architetto”, prevista nel mese di gennaio “in presenza, affinché abbia luogo in una piazza e coinvolga così tutta la cittadinanza, e non solo gli addetti ai lavori.” Se ciò non sarà possibile, causa il perdurare dell’emergenza sanitaria, la Festa si svolgerà lo stesso, ma in modalità online.
Infine, “per la promozione della qualità progettuale architettonica italiana”, una selezione dei lavori partecipanti ai Premi farà parte della consueta pubblicazione Yearbook.

Menzioni d’Onore, “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19”: Sergio De Gioia e Fabrizio Michielon, Scuola come Civic Center.