La Cappella del silenzio è situata in cima ad una valle nel paese di Botticino (Brescia).
Essa si colloca al limite tra un vasto bosco selvaggio che domina tutta la valle e abbraccia la cappella su tre lati (Nord, Sud ed Est) e un vigneto di proprietà dei clienti, a Ovest; fungendo da elemento di “soglia” tra il mondo antropizzato del fondo valle e quello selvaggio e naturale del bosco che “inizia” con essa.

Photo: ©Associates.

La Cappella è laica ed è stata commissionata da un’associazione, formata da membri di differenti religioni, la quale aveva la necessità di realizzare all’interno della proprietà un luogo di silenzio, contemplazione e preghiera a contatto con la natura e il bosco incontaminato.

Photo: ©Associates.

Si giunge alla cappella dopo un lungo percorso in salita che parte dalla sede dell’associazione a fondo valle e costeggia un vigneto.
Il percorso rappresenta il primo momento di avvicinamento al manufatto e una sorta di iniziazione al luogo e al progetto.

Photo: ©Associates.

Giunti alla cappella si è accolti da un elemento monolitico in marmo di Botticino.
Tale elemento serve per la raccolta dell’acqua piovana (elemento naturale cardine negli spazi di contemplazione e di preghiera) e contemporaneamente è una rievocazione laica della fonte battesimale.

Photo: ©Associates.

La cappella è sospesa su tre lati e dichiara il suo “rapporto” con il suolo solamente verso il bosco.
Questa sospensione, che va in contrasto con la sua presenza monolitica è servito per creare (sui tre lati visibili) fin dal primo impatto con essa un senso di “cortocircuito del reale” e di conseguenza di mistero.

Photo: ©Associates.

La cappella è costituita da due spazi.
Il primo si pone in posizione perpendicolarmente rispetto al bosco e funge da “spazio filtro” tra l’esterno e il secondo.
Esso conduce ad una piccola apertura quadrata verso il bosco realizzata in ferro battuto (materiale che, con il suo riflesso, aiuta a portare all’interno il bosco e i suoi colori).
Un primo frammento di paesaggio, più intimo.
Questo primo spazio, più basso, esercita una compressione in contrasto con la dilatazione del secondo.

Photo: ©Associates.

Il secondo spazio è quello principale che si rivolge interamente al bosco ed è realizzato con portali in legno dipinti di nero che arrivano ad un’altezza di 5 metri e 20 cm.
Esso comprende anche una parete che può essere adibita a luogo dove collocare oggetti e da un mezzanino al quale si accede con una scala in ferro battuto appesa ai portali di legno.
La tenda verso il bosco permette di regolare i gradi di intimità e il rapporto con esso.

Esploso assonometrico.

L’intera struttura è realizzata in legno con interni dipinti di nero per conferire allo spazio interno un senso di mistero e permettere al nostro sguardo, per un effetto ottico di chiusura della retina, di focalizzarsi ulteriormente sul paesaggio circostante e sul monolite in marmo di Botticino dell’altezza di 3 metri collocato in mezzo al bosco.
Paesaggio, frame, immagine che varia nelle 4 stagioni (Primavera, Estate, Autunno, Inverno… e ancora Primavera).
L’esterno della cappella è rivestito di bitume che conferisce alla struttura un aspetto materico, scuro e contemporaneamente la rende impermeabile agli agenti atmosferici.