Il volume, ove si apprezzano le fotografie di Marco Introini e Paolo Rosselli, è dedicato ai due architetti laureati al Politecnico di Milano: Elisabetta Mainardi, già assistente senior all’Accademia di Mendrisio e Alberto Caruso, già membro della Commissione Edilizia di Milano, della Giunta Esecutiva del Piano Intercomunale Milanese, inoltre dal 1998 al 2017 direttore di “Archi”, organo della Società Ingegneri e Architetti Svizzeri (SIA).
Nel primo saggio, Jacques Gubler, che è stato redattore di “Casabella” e docente in America e in Svizzera, presentando gli autori, che progettano insieme dal 1990, dedicandosi in particolare alle residenze collettive, afferma che il libro “vuole rilanciare il dibattito sull’alloggio economico.”
Nell’intervista Luca Ortelli (già docente in varie università svizzere) chiede agli autori i criteri con cui hanno concepito i progetti raccolti e le motivazioni riguardo al loro specifico interesse per il progetto della residenza.
Di seguito Giancarlo Consonni, poeta, pittore e professore emerito di Urbanistica al Politecnico di Milano, nel suo scritto sottolinea la rilevanza storica dei progetti, perché testimoniano gli sforzi compiuti dagli Enti locali attuatori, dal movimento cooperativo e da una parte delle imprese edili, “per contrastare la tendenza al disfacimento degli insediamenti e per affermare un ruolo dell’intervento pubblico sul tema della casa”.
Dei ventuno insediamenti illustrati (due sono progetti di concorso, a Milano e a Ginevra), presentati secondo l’ordine cronologico della realizzazione (dal 1985 al 2021), viene messa in evidenza la qualità dell’inserimento territoriale dei manufatti, la loro chiara definizione tipologica, planimetrica e distributiva, l’apprezzabilità delle morfologie architettoniche adottate e di sicuro la loro significatività e riconoscibilità, nei contesti periurbani in cui si inseriscono.
Abitazioni in cooperativa, Limbiate, piazza Repubblica, 2003-08. Foto: Paolo Rosselli.