Il principio insediativo del progetto riprende il tema dell’aggregazione, così come avviene nell’architettura spontanea tradizionale toscana, intorno ad un volume più grande, che accoglie lo spazio principale della casa, si dispongono due volumi di dimensioni inferiori, rendendo chiara la gerarchia tra gli elementi.

Foto: Andrea Scalabrelli.

I tre corpi sono trattati come volumi stereometrici sagomati soltanto dalle falde della tradizionale copertura a capanna.

Pianta.

L’uso della loggia, ricavata all’interno della sagoma del volume, non altera il profilo compatto dell’edificio, e permette il passaggio tra l’esterno, regolato dalla misura del paesaggio, e l’interno, calibrato sulla misura umana.

Foto: Andrea Scalabrelli.

L’uso della loggia, ricavata all’interno della sagoma del volume, non altera il profilo compatto dell’edificio, e permette il passaggio tra l’esterno, regolato dalla misura del paesaggio, e l’interno, calibrato sulla misura umana.

Foto: Andrea Scalabrelli.

House IX, Montemassi (Grosseto), Italy

The settlement principle of the project takes up the theme of aggregation, as happens in the spontaneous traditional Tuscan architecture, around a larger volume, which houses the main space of the house, two smaller volumes are arranged, making clear the hierarchy between the elements.

Foto: Andrea Scalabrelli.

The three bodies are treated as stereometric volumes shaped only by the slopes of the traditional gable roof.

Foto: Andrea Scalabrelli.

The use of the loggia, carved into the shape of the volume, preserves the compact profile of the building, and allows the transition between the outside, regulated by the landscape, and the inside, measured on the human size.

Planimetria.