Il progetto si concentra sulla riqualificazione della Villa Franchi Borella e delle sue aree pertinenziali, cortile e giardino. La creazione di una “piazza” nel cortile della Villa connette le attività interne ed esterne, mirando a rendere questo spazio un punto di incontro sociale. Il giardino è collegato alla biblioteca attraverso una nuova scala integrata al paesaggio, e al fine di connettere socialmente il grande parterre verde al cortile soprastante, dove è stata realizzata anche un’area giochi per bambini più piccoli.
Il cortile è posizionato all’interno del complesso della Villa Franchi Borella, edificio del XIX secolo sede del Comune e della biblioteca, spazio ben definito architettonicamente. Esso è delimitato su tre lati dalla Villa, mentre a Sud si affaccia sul muro di contenimento di protezione del belvedere, lato che consente una vista panoramica sul paesaggio sottostante, purtroppo deturpato da numerosi insediamenti industriali e dal passaggio dell’autostrada, ma sicuramente memoria di un paesaggio straordinario.
L’area del cortile, ad oggi, non è percepito come possibile luogo di incontro, piazza o punto di riferimento per la socialità cittadina (d’altro canto, la dislocazione fisica, periferica rispetto allo sviluppo del tessuto abitato, contribuisce parzialmente a favorire tale isolamento); per tali ragioni l’intenzione del Comune e dei progettisti è stata quella di riconnettere la villa storica al centro abitato ad Est, dotandola di uno spazio di aggregazione ove i cittadini possano finalmente incontrarsi.
L’ingresso all’area cortilizia avviene attraverso un portale di buona maniera e un successivo porticato, delimitato da colonne in granito e coperto da tre volte a crociera, che accoglie con grazia il visitatore in entrata. Un secondo ingresso pedonale è posto sul lato dell’edificio sulla via Como a Nord, mediante un piccolo atrio posto accanto all’aula consiliare comunale. Tale atrio è stato liberato dalle superfetazioni esistenti e si presenta oggi come un passaggio pubblico tra il marciapiede e la nuova piazza cortilizia, cannocchiale prospettico verso il paesaggio della piana a metà tra la bassa comasca e l’alta Brianza.
Il cortile, originariamente coperto da ghiaia sciolta su terreno naturale con bordure perimetrali in acciottolato di realizzazione recente, è stato ripavimentato con un mosaico drenante ecocompatibile con aggregato monogranulare, dalle colorazioni a pigmento variabile dal sabbia al grigio, armoniche ai materiali del contesto, tra cui il granito delle colonne. Il getto uniforme esteso all’interno del cortile, con esclusione di un rettangolo centrale a terreno naturale coperto a ghiaia minuta, è misurato da una griglia costituita da filari di binderi di serizzo, che ricostruisce la metrica e gli allineamenti fra gli elementi architettonici del cortile, in accordo con la Soprintendenza.
Planimetria prospettica.
Imponente e maestoso, al centro del rettangolo a ghiaia sciolta, si erge l’imponente platano monumentale censito negli elenchi italiani ufficiali, affiancato da due grandi magnolie. Queste importanti presenze verdi contribuiscono in termini di bellezza ma anche alla mitigazione del microclima del cortile, specie nelle giornate estive più calde.
Lungo il muretto storico delimitante l’area cortilizia a Sud, perimetro superiore dell’area verde sottostante, è stata realizzata per sovrapposizione una nuova ringhiera che ospita nelle sue maglie le targhe commemorative di persone che sono state imprigionate durante il secondo conflitto mondiale, in campi di detenzione nazi-fascisti o prigionieri degli eserciti alleati.
Tali targhette hanno i nomi dei defunti incisi nello spessore dell’acciaio, mediante la tecnica del taglio laser, che di notte vengono trapassati dalla luce di una riga led posizionata lungo la fascia di coronamento del muretto posteriore. Tale tecnica produce un effetto scenografico notturno con le modalità proprie di un luogo commemorativo, che alla luce affilata affida il ricordo degli uomini che hanno dato la vita per la libertà.
Attraverso una scala a doppia rampa esistente, dalla quota del cortile si scende al giardino sottostante imperniato sull’ingresso della biblioteca comunale, di recente riqualificazione. Per consentire una maggiore fruizione del giardino, si è pensato di collocare una funzione forte alla quota più bassa del prato, un’area giochi per i più piccoli, all’ombra di alberi ventennali, in grado di garantire l’ombra anche durante le giornate più calde dell’estate.