Prodotta dall’ADI Design Museum, è in corso presso gli spazi espositivi del museo milanese una doppia rassegna antologica dedicata all’opera progettuale, sia architettonica sia di design, di Marco Zanuso (1916-2001) e Alessandro Mendini (1931-2019).
L’esposizione – curata da Pierluigi Nicolin con Maite García Sanchis, Nina Bassoli, Gaia Piccarolo – si pone l’obbiettivo di mettere a confronto due importanti protagonisti del design e dell’architettura italiana, figure, per molti versi, diverse e opposte, l’uno “modernista” e l’altro “postmoderno”, cercandone le eventuali analogie e gli elementi di contatto tra loro, senza disdegnare anche le presunte contraddizioni.

Marco Zanuso, Stabilimento Brinel, Brionvega, Casella d’Asolo, 1963-67, dettaglio della facciata. Foto: Marco Zanta.

Alessandro Mendini, Groninger Museum, Groningen, The Netherlands, 1989-94. Foto: Erik and Petra Hesmerg.

Insomma, “una mostra tematica, un esperimento emozionante che invita a scoprire se sotto l’apparenza degli opposti non si nasconda un comune substrato che finisce col rendere compatibili cose tanto diverse”, secondo le parole di Nicolin.
Contrapposti e uniti da un unico percorso centrale, ai lati del quale ognuno viene rappresentato attraverso sei “riquadri” espositivi, i lavori e i progetti di Zanuso e Mendini si confrontano in uno stimolante insieme, pieno di colti e sorprendenti rimandi.
La mostra Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e Architettura è suddivisa in 12 capitoli, intitolati: Comfort, Nuova Estetica, Grande Scala, Costruzione Modulare, Innovazione e Muri in Pietra (i sei di Zanuso); Alchimie, Global Toys, Decorazioni, Musei, Case, Testo e immagine (i sei di Mendini).

Marco Zanuso, Poltrona Lady, Arflex, 1951. Balerna, Archivio del Moderno, Fondo Marco Zanuso. Foto: Farabola.

Alessandro e Francesco Mendini, con Alex Mocika, Alex, chaise longue in plastica rotazionale, Ecopixel, 2017. Archivio WET/ECOPIXEL.

In fondo al percorso, negli spazi dedicati ai premi del Compasso d’Oro alla carriera (a proposito, Zanusso vinse 7 e Mendini 3 Compassi d’Oro, di cui, ciascuno, uno alla carriera), un’apposita installazione offre una sintesi della vita e delle opere dei due progettisti, insieme ai loro celebri ritratti disegnati da Roberto Sambonet.
Accompagna l’esposizione un volume edito da Electa, di 160 pagine, che, oltre al ricco apparato iconografico, contiene una serie di contributi critici, testi e citazioni. Da aprile, il catalogo sarà disponibile in un’edizione speciale, contenente un fascicolo (di 16 pagine a colori) con le fotografie di Giovanni Chiaramonte scattate alla mostra milanese.

Marco Zanuso, Stabilimento IBM, Santa Palomba, 1979-84, prospettiva con inserimento del complesso nel paesaggio nella campagna romana. Balerna, Archivio del Moderno, Fondo Marco Zanuso.

Alessandro Mendini, Modello in metacrilato e legno verniciato del Groninger Museum, con il padiglione di Arte Antica di Frank Stella non realizzato. Archivio Atelier Mendini. Foto: Roberto Gennari Feslikenian.