Il 5 settembre, presso la Listone Giordano Arena di Milano, è stata presentata al pubblico la terza edizione di “Seed – Design Actions for the Future”, un festival internazionale dedicato all’incontro tra arti, saperi e discipline diverse, in programma dal 25 al 28 settembre 2024 a Perugia, nella suggestiva cornice dell’auditorium di San Francesco al Prato.
Seed è un format di dialogo interdisciplinare che si propone di generare nuove idee e spunti di riflessione a livello interpretativo, operativo e politico: semi di pensiero (dall’inglese “seed”, seme) da cui far “germogliare” una cultura della sostenibilità argomentata e consapevole.
Alla serata di presentazione sono intervenuti Barbara Cadeddu, curatrice di Seed 2024, Walter Mariotti, filosofo e direttore editoriale di “Domus”, e Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura.
L’edizione 2024 di “Seed – Design Actions for the Future”, promossa dalla Fondazione Guglielmo Giordano e curata dall’Istituto Nazionale di Architettura (IN/Arch), ha come titolo “Equilibri”. Il tema scelto riflette la condizione di generale instabilità del XXI secolo, segnata dai cambiamenti climatici che impattano i sistemi urbani, ambientali e sociali, dall’esplosione di conflitti internazionali, dall’intensificarsi delle disuguaglianze e dall’ascesa dell’intelligenza artificiale. “Equilibri” al plurale, per indicare una condizione dinamica e interrelata, che non è mai conquistata definitivamente, ma richiede continua ricerca.
Il festival riunisce oltre 50 esperti tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti, con l’obiettivo di costruire un “pensiero complesso” capace di offrire una comprensione più profonda della condizione contemporanea. La questione ambientale sarà riconosciuta come un’urgenza planetaria, nonché un appello alla pace e alla cooperazione. Seed si propone come un terreno fertile per riflessioni in grado di dar vita a progetti, politiche e scelte responsabili per il futuro del pianeta, esplorando cinque macro-aree tematiche: design, architettura, urbanistica, territorio e planet life.
L’apertura della manifestazione, il 25 settembre, vedrà la lectio del fisico sperimentale, divulgatore e saggista, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston, intitolata “Come acrobati sul filo”, in cui sarà celebrata l’importanza del pensiero scientifico, bussola indispensabile per agire consapevolmente in un mondo sempre più imprevedibile, ma ricco di opportunità. A seguire, la serata inaugurale sarà allietata dalle note jazz del pianista Danilo Rea e dalla performance di Marco Quercioli, campione mondiale di Stone Balance, disciplina che consiste nel porre in equilibrio pietre di diverse forme sfruttando unicamente la forza di gravità.
Nel corso dei numerosi interventi che comporranno il ricco programma della manifestazione, si discuterà di “Geopolitica degli squilibri” con Lucio Caracciolo, direttore di “LIMES”, che analizzerà come le relazioni internazionali influenzino lo spazio e i comportamenti. Inoltre, Raul Pantaleo, architetto di TAMAssociati, dialogherà con il neuroscienziato Giovanni Vecchiato sul legame tra “Architettura ed empatia”, Omar di Felice, esploratore e ultracyclist, racconterà la sua traversata dell’Antartide in bicicletta, un progetto che unisce scienza e sport per sensibilizzare sull’urgenza di contrastare la crisi climatica, la geopoeta Laura Canali guiderà un viaggio attraverso le cartografie delle tensioni globali, mentre padre Paolo Benanti esplorerà la relazione tra etica e intelligenza artificiale.
Muovendosi tra architettura, design e arte pubblica, Alexander Römer, fondatore del collettivo berlinese Constructlab, affronterà il tema dell’“Architettura della convivialità”, mentre Alessandra Covini e Giovanni Bellotti di StudioOssidiana presenteranno il loro approccio interdisciplinare alla progettazione. La coreografa e danzatrice Raffaella Giordano, in dialogo con Barbara Binelli, esplorerà la relazione tra corpo e spazio. Durante gli interventi in collaborazione con l’Università di Perugia per l’iniziativa “Aspettando la notte europea dei ricercatori – SHARPER 2024”, Luca Bindi, docente di Mineralogia all’Università di Firenze e premio ASPEN 2018, terrà una lecture sui “quasicristalli in natura”.
“Seed – Design actions for the future”, edizione 2023.
Altri ospiti di rilievo del festival includono: Ugo La Pietra, architetto, artista e designer, che discuterà di “Natura/Utopia” con il critico d’arte Marco Tonelli; Walter Mariotti, che presenterà un intervento intitolato “Architettura e libertà: paesaggio, città, diritti civili”; Toshiko Mori, architetta e docente alla Harvard Graduate School of Design. Luca Molinari, architetto, docente e curatore, analizzerà il tema degli spazi domestici partendo dal suo ultimo libro Stanze. Abitare il desiderio. Antonio Brunori, dottore forestale e segretario PEFC, rifletterà sulla relazione tra natura e architettura. Annalisa Metta rivendicherà il valore del progetto del paesaggio come una forma di collaborazione creativa e rispettosa, capace di ribaltare la prassi dei “professionisti del giardino”.
Tra gli ospiti internazionali, saranno presenti il maestro danese Jan Gehl, il co-fondatore di Snøhetta Kjetil Trædal Thorsen, Petra Blaisse e Jana Crepon di Inside Outside Landscape. Tra gli italiani, Piero Lissoni, Mario Cucinella, Amedeo Schiattarella, Aldo Colonetti e Giacomo Maniscalco (SOS – School of Sustainability).
Un’ulteriore riflessione sarà proposta dalla video installazione di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi, Leaveitbe, che esplora il concetto di spazio “liberato” in relazione a quello costruito, e la capacità dei luoghi di rigenerarsi.
Nella cornice di San Francesco al Prato, sarà anche esposto il prototipo H7 Shelter, un sistema di prefabbricazione leggera per le emergenze sviluppato da HopeandSpace ETS con l’Università di Perugia, il Dipartimento della Protezione Civile dell’Umbria e Panurania.
Tra le attività collaterali, il 26 settembre, all’interno di Sant’Angelo della Pace (Sala Binni), è prevista l’inaugurazione di Promenade Inside, la mostra d’arte di Evaristo Petrocchi: un percorso interiore sulle tracce dell’origine, del seme, per ristabilire un equilibrio tra l’umanità e il mondo naturale.
“Seed – Design actions for the future”, edizione 2023.
Durante la presentazione del festival alla stampa locale e alla comunità perugina, il 20 settembre presso il Convento di Monteripido, Stefano Boeri terrà una conferenza dal titolo “Architettura vivente”, incentrata sulla capacità dell’ambiente di rigenerare le pratiche e le teorie dell’architettura e dell’urbanistica.
Seed è realizzato con il sostegno e il patrocinio di Regione Umbria, Comune di Perugia, Fondazione Perugia, Camera di Commercio dell’Umbria e Svilippumbria, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Perugia, l’Università di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Fondazione Umbra per l’Architettura e Ordine degli Architetti di Perugia, Ordine degli Ingegneri di Perugia, PEFC Italia e con la media-partnership di “Domus” e RAI.
Sono sponsor di Seed: Aboca, CIAM, Colabeton, Listone Giordano, Luce5, Tecla e Uniko.
Il Festival ha inoltre ottenuto il patrocinio del MASE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e del CNAPPC – Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori.
Seed è anche un progetto editoriale, una collana di Architettura e Design, il cui terzo volume, pubblicato da Rubbettino, sarà dedicato ai temi di questa edizione.
Presentazione di “Seed – Design Actions for the Future”, settembre 2024. Foto: ©Stefano Suriano / weArch.