È stata inaugurata recentemente a Mantova, presso il Palazzo della Ragione, la mostra Depero automatico acrobatico, dedicata all’opera artistica di Fortunato Depero (1892-1960) realizzata tra gli anni 1917 e 1938. Curata da Nicoletta Boschiero, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero, l’esposizione è stata ideata da Electa in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Fortunato Depero, Bozzetto di copertina per “Vanity Fair”, 1929-30, collage, 49 x 36,5 cm, MD 0020-c, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Depero ©Fortunato Depero, by SIAE 2022.
Con l’ausilio di circa 90 selezionate opere originali viene illustrato al pubblico l’operato di Depero, artista poliedrico artefice dell’estetica futurista, la cui carriera include discipline quali la pittura, la scenografia, le arti applicate, la pubblicità, il teatro e l’editoria, dando vita a una forma d’arte “totale”.
L’arco temporale prescelto è quello più proficuo del ricco percorso formativo e artistico di Depero, contraddistinto da numerosi incontri ed esperienze internazionali stimolanti, che viene raffigurato in mostra attraverso tre luoghi simbolo, importanti tappe geografiche del suo cammino: Capri, Parigi e New York, ai quali è stata aggiunta una quarta sezione dedicata alla sua intensa e fortunata collaborazione con l’azienda Campari.
Fortunato Depero, L’Aperitivo Campari. Progetto per vassoio, (1926-27), collage, 22 x 34,7 cm; MD 0006-c, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Depero, ©Fortunato Depero, by SIAE 2022.
A Capri, tra il 1916 e il 1918, l’artista collabora principalmente con il poeta svizzero Gilbert Clavel nell’ambito di progettazione teatrale, mentre a Parigi, all’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes del 1925, espone le sue innovative tarsie in panno, che riscuotono un grande successo. A New York – dove si trasferirà nel 1928, vivendoci per due anni e stabilendovi la Depero’s Futurist House – Depero progetta diverse scenografie e costumi per i teatri di Broadway, alcuni arredi per interni e, soprattutto, numerose copertine e illustrazioni per riviste quali “Vogue”, “Vanity Fair”, “American Printer”.
Al suo ritorno in Italia, l’artista inizia a collaborare con diverse aziende nell’ambito pubblicitario, tra cui anche quella di Davide Campari, per la quale produrrà, durante il loro proficuo sodalizio professionale, molti studi, bozzetti e campagne promozionali, che tutt’ora dimostrano la loro grande qualità e originalità artistica.
Vista dell’allestimento. Foto: Vincenzo Bruno per Electa.
Fanno parte della rassegna anche i video Balli plastici, Broadway New Babel e New York film vissuto, realizzati grazie a documenti d’archivio.
Il catalogo della mostra, di 160 pagine, edito da Electa, presenta le opere esposte e brani antologici in un interessante dialogo con foto d’epoca, manoscritti e documenti.
Fortunato Depero, Costruzione pubblicitaria Campari (Plastico pubblicitario Campari), (1926), legno, 67,5 x 46,5 x 27 cm, MD 0003-f, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Depero, ©Fortunato Depero, by SIAE 2022.