Castello Sforzesco, fino al 3 novembre 2024, ospita la mostra Ballo&Ballo. Fotografia e design a Milano, 1956-2005.
La mostra, prodotta da Comune di Milano – Cultura, Castello Sforzesco e Silvana Editoriale, è curata da Silvia Paoli e sostenuta da Strategia Fotografia 2023, avviso pubblico promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Vista dello spazio espositivo allestito.

L’idea della mostra nasce quando Marirosa Toscani Ballo dona al Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano l’archivio dello Studio Ballo+Ballo, risultato del lavoro svolto da sempre con il marito Aldo Ballo.
Marirosa Toscani e Aldo Ballo iniziarono la loro attività di fotografi dai primi anni Cinquanta. Nel 1956 aprono il più importante studio per la fotografia di design, dove organizzazione, professionalità e competenza li porteranno a traguardi di eccellenza. Il loro studio sarà anche luogo di formazione e crescita culturale, “bottega” e “scuola”, dove imparare un mestiere, ma anche una modalità e uno stile di pensiero contemporaneo.
Lo Studio Ballo sarà luogo di continuo confronto tra artisti, architetti e designer come, Bruno Munari, Gae Aulenti, Cini Boeri, Ettore Sottsass, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, Enzo Mari, Alessandro Mendini e molti altri. I Ballo collaboreranno anche con le più importanti case di design come Olivetti, Cassina, Danese, Zanotta, Brionvega, Alessi, Arflex, Bassetti, Barilla, Kartell, Artemide, Tecno, Driade, Borsalino, B&B Italia, Venini, oltre che con La Rinascente.
Le immagini dei Ballo saranno pubblicate sulle principali riviste di design e arredamento, come “Domus”, “Ottagono”, “Abitare”, e in particolare “Casa Vogue”.
I loro scatti ripercorreranno l’evoluzione del design italiano, contribuendo in maniera determinante alla sua affermazione anche a livello internazionale: ad Aldo Ballo sono infatti affidate le immagini della grande mostra tenutasi al MoMA di New York nel 1972, Italy: The New Domestic Landscape.

Studio Ballo+Ballo, 1993. Sedia “Superleggera”, Gio Ponti per Cassina. Diapositiva a colori, 10 x 13 cm, CAFMi, Archivio Ballo+Ballo, inv. BB C 67765 bis.

Il percorso mostra al visitatore un centinaio di fotografie dello Studio Ballo+Ballo, alcuni oggetti di design (prestati dall’ADI Design Museum e dalle Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco) e alcuni oggetti originali appartenuti ai due fotografi, oltre a riviste d’epoca con cui i Ballo hanno collaborato e volumi contenenti loro fotografie.
Attraverso le videoinstallazioni di Studio Azzurro – le cui origini sono strettamente legate allo Studio Ballo+Ballo – foto e oggetti dialogano nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco, con materiali originali esposti in bacheca (fotografie, riviste, libri), al fine di permettere allo spettatore di comprendere il rapporto dei Ballo con l’editoria nel campo dell’architettura e del design, esponendo anche le varie fasi del “processo” fotografico: dal provino alla stampa positiva, alla pagina di rivista.

Vista dello spazio espositivo allestito.

Nella Sala dei Pilastri il racconto dello Studio Ballo è completato dai ritratti video realizzati negli anni da Studio Azzurro, dove molti dei protagonisti del design e dell’arte italiana si passano il testimone in un montaggio a sei schermi sincronizzati, dando vita a un racconto che restituisce appieno ciò che i coniugi Ballo hanno rappresentato, e lasciato, al mondo del design.
La mostra è accompagnata da un catalogo con apparati scientifici, saggi e immagini, edito da Silvana Editoriale.

Studio Ballo+Ballo, Aldo, Marirosa, Tobia, 1975, Milano, Civico Archivio Fotografico, Archivio Ballo+Ballo.