È in programma, nei giorni 20 e 21 febbraio 2020, la 16esima edizione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio, dedicata al tema Suolo come paesaggio. Nature, attraversamenti e immersioni, nuove topografie.
Promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dal suo Comitato scientifico, la manifestazione di Treviso prevede la partecipazione di 17 qualificati relatori, che si confronteranno intorno alle tematiche Nature del suolo e Suolo urbano, terre di città (due mezze giornate del 20 febbraio) e Visioni, esperienze sul campo (un intera giornata del 21 febbraio).
Mühldorf am Inn, progetto di Latz + Partner, foto di Tilman Latz.
Il suolo si accumula nel corso degli anni, coprendo e celando il bene e il male della storia precedente. Quando si tratta di un’area all’interno di una foresta statale che è stata il sito del secondo più grande campo di lavoro satellite del campo di concentramento di Dachau, che ha causato oltre 5.000 vittime alla fine della seconda guerra mondiale, come possiamo affrontare ciò che chiamiamo “paesaggio visibile e invisibile” di un territorio?
Gli interventi – una pluralità di sguardi ed esperienze internazionali, da parte di architetti, agronomi, pianificatori, progettisti e artisti – verteranno intorno al tema del “suolo come paesaggio”, dunque “come tessuto connettivo, nutrimento e processo vitale che accompagna la nostra esperienza di vita, dimensione fisica ed estetica nella quale risiede la sostanza dei luoghi abitati e il senso della nostra appartenenza al paesaggio”.
Walking Pianalto, 2017, azione collettiva nell’ambito del progetto IperPianalto, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Poirino e GAM (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), Torino, foto di Guido Suardi.
L’obiettivo delle Giornate è quello di restituire una certa “dignità perduta” al suolo “ovvero alla dimensione fisica, etica ed estetica della superficie terreste, fattore imprescindibile del pianeta Terra”.
La partecipazione è libera, fino a esaurimento dei posti disponibili. Inoltre, è prevista la traduzione simultanea in italiano e in inglese di tutti gli interventi e una diretta streaming sul sito della Fondazione.