Tra circa un mese e mezzo, sta per essere inaugurata, presso il Teatro dell’architettura Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana, la mostra Heinrich Tessenow. Avvicinamenti e progetti iconici.
L’esposizione, promossa dall’Accademia di architettura dell’USI, è curata da Martin Boesch, professore e studioso dell’opera di Tessenow, oltre che membro della Heinrich Tessenow Gesellschaft di Amburgo.

Heinrich Tessenow, Istituto per la ginnastica ritmica a Hellerau, 1912, esterno.

Attraverso una serie di disegni originali, modelli, tavole interpretative, foto, video, rilievi di parti di edifici, campioni di materiali ed elementi di arredo vengono presentati le opere e il pensiero di Heinrich Tessenow (1876-1950): gli edifici realizzati, i progetti di architettura e di sviluppo urbano, le riflessioni teoriche e gli scritti, inseriti all’interno del dibattito culturale e architettonico in Germania nella prima metà del secolo scorso.

Casa per operai, disegno di Heinrich Tessenow, sezione, Archivio Buttman.

L’architettura di Tessenow viene sovente associata a progetti per volumi edilizi, contenuti e senza decorazioni, quali le case per gli operai, gli artigiani o la piccola borghesia, mentre, invece, egli è autore anche del Festspielhaus di Hellerau, della Scuola statale a Klotzsche (Dresda), del memoriale per le vittime della prima guerra mondiale (la conversione della Neue Wache di K.F. Schinkel) a Berlino, del progetto per un centro di vacanze balneari sul litorale di Prora sul Mar Baltico e altri ancora.

Heinrich Tessenow, Scuola statale di Klotzsche (Dresda), 1925-27.

La rassegna analizza e illustra la produzione dell’architetto tedesco suddividendolo in tre ambiti tematici: Costruire nel paesaggio; Progetti per la grande città, sviluppi urbani e ricostruzioni; Grandi edifici e piccoli edifici.

Casa Tessenow a Berlino-Zehlendorf, 1930. Dipinto di Ecaterina Cazan, Accademia di architettura Mendrisio – USI, 2017.

“A più di quarant’anni dalla riscoperta dell’opera di Heinrich Tessenow, da parte dei protagonisti della scuola di architettura di Venezia tra gli anni ’70 e ’80, la mostra (…) intende rispondere alle questioni che emergono sul significato da dare oggi al lavoro dell’architetto tedesco, ai suoi edifici, ai suoi scritti e ai suoi progetti”.

Complesso residenziale di Inowrocław, disegno di Heinrich Tessenow, 1913 (in Hausbau und dergleichen, 1916).

È in lavorazione un corposo volume-catalogo della rassegna, che, tra l’altro, raccoglierà i contributi di trenta tra i maggiori studiosi dell’opera di Tessenow.
Inoltre, in concomitanza con l’esposizione, il Teatro dell’architettura Mendrisio ha in programma diverse iniziative, tra cui “Porte aperte e visite guidate”, ogni prima domenica del mese (3 aprile, 1° maggio, 5 giugno, 3 luglio 2022) e il conferimento del “Premio Heinrich Tessenow” da parte della Heinrich Tessenow Gesellschaft (11 maggio 2022).

Heinrich Tessenow, Conversione della Neue Wache di Schinkel in monumento ai caduti della prima guerra mondiale, 1931.