Nel mese di giugno, il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo ha ospitato a Roma la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Premio italiano di Architettura. Questo prestigioso evento, organizzato con cadenza annuale dal MAXXI e dalla Triennale Milano, ha l’obiettivo di valorizzare l’architettura italiana, promuovendo opere che si distinguono per innovazione, qualità del progetto e ruolo sociale dell’architettura, realizzate da progettisti italiani o attivi in Italia.
Tre i premi principali assegnati: il Premio al miglior edificio o intervento realizzato negli ultimi tre anni, il Premio under 35 e il Premio alla carriera.

Premio italiano di Architettura 2024. Vista della mostra. Foto: Guido Caltabiano.

Alla cerimonia hanno partecipato Alessandro Giuli, Presidente Fondazione MAXXI, Stefano Boeri, Presidente Triennale Milano, Francesco Spano, Segretario Generale MAXXI, Francesco Stocchi, Direttore artistico MAXXI, Lorenza Baroncelli, Direttore MAXXI Architettura e Design contemporaneo, Nina Bassoli, Curatrice per Architettura, rigenerazione urbana, città, Triennale Milano e Pippo Ciorra, Senior Curator MAXXI Architettura.
La giuria era presieduta da Lorenza Baroncelli e composta da Stefano Boeri, Pippo Ciorra, Nina Bassoli, Cornelia Mattiacci (Fondazione Prada), Sara Marini (IUAV), Stefano Pujiatti (ELASTICOSPA) e Michael Obrist (TU Wien).

Studio Pizzi, Cantina Vinicola Ceresé, Montevecchia (Lecco).

Il premio per il miglior edificio è stato conferito alla Cantina Vinicola Ceresé (Montevecchia, Lecco, 2023), opera di Pietro Martino Federico Pizzi dello Studio Pizzi. La giuria ha scelto questo progetto tra 32 candidature per la sua armoniosa combinazione di qualità simboliche e formali, oltre che per il forte legame con il luogo, i materiali locali e il territorio.
Inoltre, le seguenti tre opere hanno ricevuto la menzione d’onore: il progetto Bicocca Superlab (Milano, 2022) di BALANCE ARCHITETTURA; la Biblioteca civica di Bressanone (2022) di Carlana Mezzalira Pentimalli (qui, su weArch); The Heat Garden (Torino, 2022) di Luciano Pia.

Studio Pizzi, Cantina Vinicola Ceresé, Montevecchia (Lecco).

Il Premio under 35, dedicato alla promozione dei giovani progettisti attraverso il programma NXT curato da Pippo Ciorra, è stato vinto dal gruppo Grazzini Tonazzini Colombo con l’installazione Quintessenza, destinata ad ospitare gli eventi estivi del MAXXI, offrendo un luogo per il relax, la contemplazione e il gioco negli spazi esterni del museo.
La giuria ha inoltre assegnato il Premio alla carriera a Pierluigi Nicolin, architetto e critico, nonché direttore della rivista di architettura “Lotus International”. In onore di Nicolin, il MAXXI ha acquisito l’archivio della rivista, mentre la Triennale Milano ne diventerà l’editore dal 2026.

Grazzini Tonazzini Colombo, installazione Quintessenza, MAXXI di Roma. Foto: Guido Caltabiano.

Durante la cerimonia, Alessandro Giuli ha sottolineato l’importanza del sodalizio tra MAXXI e Triennale Milano nella promozione dell’architettura italiana, evidenziando il valore delle opere premiate e l’eredità di Pierluigi Nicolin. Stefano Boeri ha ribadito l’impegno nella valorizzazione dell’architettura contemporanea e il significativo contributo di Nicolin attraverso la sua carriera.

Grazzini Tonazzini Colombo, installazione Quintessenza, MAXXI di Roma. Foto: Guido Caltabiano.

I progetti dei vincitori e dei finalisti del Premio italiano di Architettura e di NXT saranno esposti in una mostra al MAXXI, aperta fino al 29 settembre 2024 presso il Centro Archivi MAXXI Architettura.

Premio italiano di Architettura 2024. Vista della mostra. Foto: Guido Caltabiano.