È uscito in questi giorni il Quaderno con gli atti di Iconemi 2019 (Bergamo University Press – Sestante Edizioni), consultabile online qui.
Contiene le relazioni delle conferenze tenute nel corso della X edizione di Iconemi, che si è svolta, tra settembre e ottobre, nel 2019 a Bergamo, dal titolo: 2019 CIAM: Comunità, Impegno, Ambiente, Mondo. Idee di territorio 70 anni dopo.

È un’indagine multidisciplinare su ciò che è cambiato nei 70 anni che ci separano dal VII CIAM, avvenuto nel 1949 a Bergamo, unica città italiana ad aver ospitato il Congresso Internazionale di Architettura Moderna.
Per molti versi un cambiamento totale.
Attraverso vari sguardi viene analizzato il glossario che attraversa il pensiero e i ragionamenti sul territorio contemporaneo: ne esce un quadro composito sui temi e le sfide che la realtà attuale pone. La crisi pandemica che stiamo attraversando ha portato molti di questi contenuti nella carne viva dell’esperienza emotiva, soggettiva e collettiva, fuori dall’astrazione concettuale e dalla dimensione accademica.
Siamo immersi in problemi enormi, per la gran parte inediti e imprevedibili: ci sono moltissime sperimentazioni ovunque che vanno nella direzione di un riequilibrio complessivo degli ecosistemi territoriali e sociali. Dobbiamo mettere in conto errori, in un percorso difficile di successive approssimazioni, sperimentale e pragmatico: dobbiamo mettere in conto reazioni dettate dall’inerzia nei confronti delle innovazioni che ogni sistema sociale tende inevitabilmente a esercitare.
Ma non possiamo fermarci: è necessario ridefinire il progetto della modernità e l’esperienza della pandemia ci obbliga a capirlo e a metterci fortemente in gioco.
Del CIAM raccogliamo il metodo: “congresso” significa “camminare insieme”.
Per capire il presente è necessario unire gli sforzi e i saperi. La cooperazione delle migliori competenze.

Questi i temi contenuti nel Quaderno:
Maria Claudia Peretti, 2019 – CIAM: Comunità, Impegno, Ambiente, Mondo. Idee di Territorio 70 anni dopo il Congresso di Bergamo del 1949
Fulvio Adobati, Fuori dalla comfort zone
Carlo Salone, Oltre le retoriche del degrado e del decoro: esperienze di riuso adattivo nella città contemporanea
Giovanni Semi, Appunti sulla nuova forma delle disuguaglianze urbane post Covid
Matteo Colleoni e Greta Scolari, Mobilità e accessibilità nelle città contemporanee
Margherita Cisani, Oltre distanze e accessibilità: incontri e frizioni tra paesaggi e movimento
Renata Gritti, Comunità e Identità: tra “bene comune” e “appartenenza”
Johnny Dotti, Comunità e Identità – Bergamo
Federica Burini, Superare le forme di frammentazione urbana: processi partecipativi e mapping dinamici per il recupero dei bisogni degli abitanti
Daniele Mezzapelle, Interno-esterno, sopra-sotto, dentro-fuori. Partizioni e spazi dialogici del Moderno
Alessandro Coppola, La città delle piccole sovranità
Francesco Mazzucotelli, L’araba fenice: ricostruzioni ed eterotopie in Libano
Emanuele Garda, Un nuovo ruolo per gli spazi urbani sottoutilizzati tra sottrazioni e permeabilità