Nuovamente il volume testimonia (dopo quello dedicato alla periferia milanese del Giambellino) l’entusiasmo che il progettista genovese dimostra nel dare concretezza all’incarico da lui assunto in Senato, associando a questi lavori il codice G 124, che identifica la stanza assegnatagli a Palazzo Giustiniani.

Sopralluogo del gruppo G124 a Marghera. Da sinistra: Raul Pantaleo, Anna Merci, Renzo Piano, Nicola Di Croce e Laura Mazzei. Foto di Claudio Morelli.

La proposta di rammendo per il territorio veneziano di Marghera è impostata su sei punti: mescolanza generazionale, economica, etnica e funzionale; fecondazione con edifici pubblici, servizi civici, cultura; luoghi di condivisione per la gente e potenziamento del trasporto pubblico; verde; processi partecipativi; cantieri leggeri per il miglioramento funzionale ed energetico.

Gli orti urbani condivisi presso il complesso residenziale della Cita, nell’area nord di Marghera. Foto di Claudio Morelli.

Vari autori (coordinati da Raul Pantaleo, Laura Mazzei, Anna Merci, Nicola Di Croce, tecnici delegati da Piano a questo incarico) dedicano i loro contributi alla descrizione del contesto territoriale; alla storia del porto, dal 1904; a una selezione di foto d’epoca che ne testimoniano il passato industriale; a una ricognizione fotografica dell’ambiente odierno, che è periferia industriale satellite di Venezia, ex area dormitorio, dove si sono formati anche alcuni noti gruppi musicali; a un censimento delle strutture della vita comunitaria esistenti; alle politiche di riconversione dell’area, adottate nel tempo.

La realizzazione del giardino del Fitorimedio, progetto didattico sulle tecniche di bonifica dei terreni attraverso le piante. Foto di Claudio Morelli.

Infine, viene presentata la proposta di intervento che si basa sulla promozione di ORMA, Officina Riuso Marghera; sul recupero dell’ex Istituto professionale Edison Volta a centro e polo culturale ricreativo; sulla riqualificazione eco compatibile dell’area Sud di Marghera, attraverso una strategia di “fitorimedio”, con applicazione di opportune tecnologie di bonifica.